Yacht Club de Monaco e Astir Marina Vouliagmeni: una collaborazione per la Sostenibilità nello Yachting

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La collaborazione tra lo Yacht Club de Monaco (YCM) e Astir Marina Vouliagmeni segna un nuovo capitolo nello sviluppo dello yachting sostenibile e di lusso. Dopo l’inaugurazione del porto turistico in Grecia lo scorso maggio, i rappresentanti di Astir hanno siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con lo YCM, con l’obiettivo di ottenere la prestigiosa certificazione ‘La Belle Classe Destinations by YCM’. Questa certificazione, istituita nel 2011, stabilisce uno standard di eccellenza per la qualità delle strutture, dei servizi e degli eventi offerti, ponendo le basi per una rete esclusiva di yacht club e porti turistici di alto livello a livello globale.

Un passo verso l’eccellenza internazionale

La certificazione ‘La Belle Classe Destinations by YCM’ non è solo un simbolo di qualità, ma un impegno a rispettare e promuovere il carattere unico di ogni destinazione. Attraverso questo accordo, Astir Marina Vouliagmeni si impegna a raggiungere standard che riflettano un’esperienza d’élite per armatori e appassionati di yachting, promuovendo al contempo la sostenibilità.

Aleco Keusseoglou, Presidente della Société d’Exploitation des Ports de Monaco e della Société Monegasque Internationale Portuaire (SMIP), ha sottolineato l’importanza strategica di questa partnership: “L’accordo è pienamente in linea con uno dei due assi per lo sviluppo delle nostre attività internazionali, vale a dire esportare la nostra competenza supportando ed essendo associati a porti turistici di alto livello. Siamo lieti di compiere questo passo con Astir Marina Vouliagmeni, che condivide i nostri valori e la nostra visione.”

Sostenibilità e crescita economica

Oltre a elevare il prestigio di Astir Marina, la collaborazione con YCM contribuirà anche allo sviluppo economico locale, creando posti di lavoro e promuovendo il turismo legato allo yachting. La partnership non solo rafforza l’attrattività della destinazione per i proprietari di yacht, ma stimola anche l'economia della regione attraverso il turismo di lusso.

“Stiamo ampliando la nostra rete di destinazioni eccezionali, offrendo ai proprietari un’esperienza armoniosa che rispetta la bellezza naturale e soddisfa i più alti standard del nostro settore,” ha dichiarato Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello YCM.

Il supporto della Expertise Monegasca

Il desiderio di Astir Marina di beneficiare dell’esperienza monegasca è stato chiaro fin dall'inizio del suo progetto nel 2019. Il porto turistico ultramoderno, che si propone di offrire servizi premium e strutture avanzate, ha da subito attirato l’attenzione della Société Monegasque Internationale Portuaire (SMIP), che ha fornito supporto sin dalla fase di progettazione e pianificazione delle infrastrutture.

Il progetto ha anche suscitato l'interesse del Presidente dello YCM, S.A.S. il Principe Alberto II, che ha seguito con attenzione lo sviluppo della futura clubhouse dello yacht club di Astir Marina. Durante una visita ufficiale nel Principato di Monaco, Penny Zaglaridou, CEO di Astir Palace Vouliagmeni e Astir Marina, insieme a Konstantinos Mitsios, Direttore dello Sviluppo di Astir, ha organizzato un incontro di lavoro con Bernard d’Alessandri e Aleco Keusseoglou per discutere del design e dell’architettura della futura sede dello yacht club.

Un futuro di lusso sostenibile

Con questa partnership, lo Yacht Club de Monaco e Astir Marina Vouliagmeni confermano il loro impegno a ridefinire lo yachting di lusso, integrando innovazione, sostenibilità e rispetto per l'ambiente. L’obiettivo comune è chiaro: creare una rete di destinazioni esclusive che offra un’esperienza senza pari per gli armatori, garantendo al contempo uno sviluppo economico e ambientale sostenibile.

Questo accordo, che unisce l'eccellenza monegasca con la bellezza della Grecia, segna una tappa fondamentale nel promuovere una visione globale dello yachting, in cui lusso e rispetto per la natura si fondono per offrire un’esperienza unica e irripetibile.

A rischio il futuro di aziende di dispositivi medici e la stabilità del SSN

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PMI Sanità, l’associazione che rappresenta quasi 200 aziende italiane del settore dei dispositivi medici, ha lanciato un grave allarme. A rischio ci sono ben 4mila imprese che forniscono ospedali e strutture sanitarie di strumenti essenziali come siringhe, garze, valvole cardiache e protesi. In particolare, 2mila di queste aziende rischiano di fallire a causa della tassa chiamata “payback”, una misura che rischia di compromettere la sopravvivenza del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Secondo Gennaro Broya de Lucia, presidente di PMI Sanità, il problema è urgente: “Abbiamo solo due mesi di tempo per evitare questa catastrofe”. Il “payback” prevede che le aziende del settore debbano coprire gli sforamenti del tetto di spesa sanitaria fissato dallo Stato per le Regioni, una cifra che ammonta a ben 6 miliardi di euro. Questi costi vengono suddivisi tra le aziende in base al fatturato e non all’utile, il che significa che molte imprese sono costrette a pagare somme che superano persino il loro stesso guadagno.

Il peso insostenibile del payback

La tassa “payback” è stata introdotta come sistema per controllare la spesa sanitaria, originariamente nel settore farmaceutico, ma dal 2022 è stata estesa anche a quello dei dispositivi medici. Tuttavia, secondo Broya de Lucia, il sistema è iniquo e insostenibile per le piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono la maggioranza del mercato dei dispositivi medici in Italia.

Le aziende più piccole, con fatturati annui di 5 milioni, potrebbero ritrovarsi a dover pagare fino a 4 milioni di euro di “payback”. Questa situazione mette in pericolo non solo 200mila posti di lavoro, ma anche la continuità delle forniture sanitarie indispensabili per la salute dei cittadini.

La richiesta urgente di una franchigia

PMI Sanità ha chiesto al governo di introdurre una franchigia per sterilizzare gli effetti della tassa per gli anni passati (2015-2021) e rivedere il tetto di spesa delle Regioni. Broya de Lucia ha proposto di alzare il limite al 7,3% rispetto all’attuale 4,4%, per rendere sostenibile il sistema. Inoltre, l’introduzione di una franchigia, ossia l’esenzione dal payback per le aziende sotto una certa soglia di fatturato, potrebbe evitare il fallimento di almeno 2mila imprese.

In caso contrario, se il governo non interviene, il rischio è il collasso del sistema sanitario nazionale e di un intero comparto industriale. PMI Sanità attende un incontro con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ma intanto ha già posto le proprie istanze all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni.

Un sistema al limite del collasso

Il futuro del settore dei dispositivi medici e la sostenibilità del SSN sono in bilico. Se entro ottobre non si troverà una soluzione, migliaia di aziende rischiano di scomparire. Il tribunale amministrativo del Lazio, che ha già sospeso temporaneamente l’applicazione della tassa, potrebbe presto emettere una sentenza definitiva, aprendo una nuova fase di incertezza per tutto il settore.

Per PMI Sanità, la soluzione non può essere rimandata: “Solo introducendo una franchigia e adeguando i tetti di spesa ai reali fabbisogni del sistema sanitario potremo evitare la paralisi di un intero comparto e tutelare la salute dei cittadini”.

Lettori in crescita e sfide per le piccole case editrici: il mercato editoriale italiano

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“Nel 2023, aumenta lievemente la quota di lettori di libri, pari al 40,1% della popolazione di 6 anni e più (39,3%, nel 2022). Tra questi, il 43,7% legge fino a 3 libri l'anno, mentre i “lettori forti” (12 o più libri letti in un anno) sono il 15,4%. La lettura di libri è soprattutto prerogativa dei giovani (fascia d’età 11-24 anni) e delle donne”. Lo riportano i dati Istat, ma questo cosa vuol dire per l’Editoria e per le piccole case editrici come Male Edizioni di Monica Macchioni

Mercato editoriale: i dati del 2023

Per quanto riguarda l’editoria italiana, AIE, Associazione Italiana Editori, riporta che:

"Le vendite dell’editoria trade in Italia nel 2023 sono state pari a 1,697 miliardi di euro a prezzo di copertina, in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente (più 14,1% sul 2019). Le copie sono state invece 111,85 milioni, in flessione dello 0,7% sull’anno precedente (più 12,6% sul 2019)”. 

Nel report riporta anche un confronto con altre nazioni

“La crescita del mercato trade in Italia nel 2023 (più 0,8%) è simile a quella registrata in Francia e Regno Unito (più 1%), mentre la Germania cresce del 2,9%. Gli Usa (dato di ottobre) arretrano dello 0,2%. Se guardiamo invece al confronto tra inflazione e crescita del prezzo dei libri in tutta Europa, secondo i dati Eurostat nel 2022 la prima è stata del 9% e la seconda del 3%”.

Il caso del Salone del Libro

Questi dati farebbero pensare che in Italia non si legge. Ma come ha detto Linus nel suo intervento da mediatore al Salone del Libro con l’autore Joel Dicker, “vista le difficoltà di movimento che si hanno al Salone del Libro, dovuti al quantitativo di gente presente, si fatica a credere che in Italia non si leggano libri”. E in effetti i numeri fatti registrare dalla fiera del libro di Torino 2024 confermerebbero le affermazioni del conduttore. Come si legge sul sito dell’evento infatti: 

“Cinque giorni con 222.000 persone che hanno incontrato ospiti da tutto il mondo e case editrici in un’atmosfera di gioia e partecipazione, per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e per festeggiare l’appartenenza a una grande e variegata comunità di lettrici e lettori.

I numeri dell’edizione: 137 mila mq espositivi, oltre 800 stand, 51 sale e 180 laboratori, oltre 2.000 eventi al Lingotto e 650 sul territorio con il Salone Off”.

Contributo social

Sempre sul report stilato dal Salone del Libro si fa però riferimento a un altro aspetto: il contributo dei social

“Su Instagram e TikTok più della metà dei follower ha meno di 34 anni: nella community di TikTok, un utente su tre non ha più di 24 anni. 

Sono quasi 90mila le persone che dai tre social sono arrivate al sito salonelibro.it e solo su Instagram si è registrato un aumento di oltre il doppio di clic rispetto all’edizione precedente (55mila). Le visualizzazioni dei video su Instagram e TikTok sono state circa 40 milioni, le visite ai due profili circa 500mila. Le persone raggiunte dalle IgStories sono state 5,3 milioni. Su Instagram @salonelibro ha una community di 185.000 follower, con un aumento di 20.000 follower solo dal lancio di Vita Immaginaria. Anche su TikTok il Salone si conferma un punto di riferimento per le appassionate e gli appassionati di libri. I TikTok Book Awards, per la prima volta in Italia, sono stati un momento fondamentale per questa comunità: la cerimonia di premiazione in Auditorium è stata trasmessa in diretta e vista da oltre 100.000 spettatrici e spettatori unici”.

Ma queste views si tramutano poi in acquisti e successivamente in letture, o i libri rimango a tempo infinito inTBR? 

Le piccole case editrici: l’esempio di Male Edizioni di Monica Macchioni

Un altro aspetto importante da sottolineare sul Salone del Libro che si ricollega alla situazione del mercato editoriale è emerso al termine del Festival. La fiera da spazio sia ai grandi colossi dell’editoria che ai più piccoli che sperano di sfruttare questa occasione per farsi conosce. Ma la maggior concentrazione dei visitatori è sempre intorno agli stand delle grandi case editrici le cui pubblicazioni sono facilmente reperibili nella stragrande maggioranza delle librerie sparse per l’Italia. 

Tra coloro che rischiano di essere soffocate dalla grande distribuzione sono case editrici come Male Edizioni. La produzione di Monica Macchioni si impegna a dare voce ad autori che esprimono prospettive uniche, originali e inaspettate. Con una forte attenzione alla passione e alla professionalità, la casa editrice sviluppa contenuti che spaziano dalla politica internazionale all'inchiesta, dalla narrativa ai romanzi, dai manuali ai saggi.

La missione di Male Edizioni è quella di ascoltare attentamente storie che altrimenti potrebbero rimanere inascoltate e pubblicarle con coraggio, dando vita a opere che sconvolgano lo status quo e parlino direttamente ai cuori dei lettori.

L'obiettivo della casa editrice è creare contenuti significativi e stimolanti, capaci di ispirare i lettori a pensare in modo diverso e a mettere in discussione le convenzioni.

Male Edizioni non era all’interno del centro fiere Lingotto di Torino, ma ha trovato un suo spazio alla Fiera del Libro di Francoforte

Intelligenza artificiale e diritti d'autore: navigare nel panorama giuridico

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L'integrazione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nel campo del copyright ha dato origine a importanti dibattiti sulla proprietà dei diritti per le opere generate da AI. Contemporaneamente, sorgono questioni critiche relative al l'uso legale dei dati necessari per la formazione di sistemi di IA. Le recenti decisioni giuridiche stanno contribuendo a definire un quadro normativo in evoluzione, che affronta le complesse intersezioni tra tecnologia e diritto.

Proprietà dei diritti

Problema: la creazione di contenuti mediante IA generativa solleva interrogativi su chi detenga il diritto d'autore.
Punto chiave: determinare quando l'uso di AI costituisce una violazione del diritto d'autore.
Deep Dive: tradizionalmente, il copyright è attribuito a persone fisiche o giuridiche. L'assenza di un autore umano nel l'IA generativa complica la questione della proprietà. Nella legge tradizionale sul diritto d'autore, un autore deve essere una persona fisica o giuridica in grado di detenere diritti. Con le opere generate dall'IA, non esiste un chiaro creatore umano, il che solleva questioni significative su chi, se non chiunque, possa rivendicare la proprietà.

Formazione e utilizzo dei dati

Problema: i dati utilizzati per formare l'IA possono includere opere protette da copyright.
Punto chiave: l'uso di tali dati per la formazione potrebbe costituire una violazione del diritto d'autore.
Approfondimento: la giurisprudenza e gli studi legali devono ancora stabilire chiaramente se l'uso di opere protette da copyright per la formazione costituisca una violazione, e se le opere derivate dall'IA violino i diritti originali. Il nocciolo della questione sta nel fatto se l'uso di queste opere per la formazione di un sistema AI sia considerato un uso corretto o una violazione del copyright. Le attuali interpretazioni giuridiche variano e sono ancora in fase di sviluppo orientamenti chiari.

Originalità delle opere generate dall'IA

Problema: un'opera generata da AI può essere considerata originale?
Punto chiave: attribuzione del l'autore - IA, sviluppatore di IA o contributo dei dati di formazione.
Originalità: per essere considerata originale, un'opera deve riflettere un livello minimo di creatività.
Attribuzione: Diverse possibilità:

La questione del l'originalità e della paternità delle opere generate dal l'IA rimane controversa. Tradizionalmente, l'originalità richiede un minimo di creatività, tipicamente attribuita a un essere umano. Con l'IA, questo criterio diventa difficile da applicare.

Precedenti giuridici

Stati Uniti

Punto chiave: le opere generate da IA non godono di protezione del diritto d'autore.
Motivazione: Il tribunale distrettuale di Washington, d'accordo con l'U.S. Copyright Office, ha confermato che solo gli esseri umani possono essere considerati autori ai sensi della legge statunitense sul diritto d'autore. La legge sul diritto d'autore è stata adottata nel giugno del 2001. Pertanto, un'opera generata da AI non può essere protetta dal diritto d'autore (Thaler v. Perlmutter, n. CV 22-1564 (BAH), 2023 WL 5333236 (D.D.C. agosto. 18, 2023)).
Ulteriore informazione: La corte ha stabilito che il diritto d'autore richiede l'input creativo umano diretto; quindi, le opere create interamente da AI non sono ammissibili alla protezione. Secondo la legge degli U.S.A. (e di molti altri paesi aderenti alla Convenzione di Berna), solo le opere originali create da un autore umano sono protette dal diritto d'autore.

Italia

Caso: Cass. civ. , Sez. I, Ordinanza, 16/01/2023, n. 1107
Punto chiave: misurare il contributo creativo umano nel processo generativo di un'opera digitale.
Logica: se l'artista ha gestito, istruito, corretto e utilizzato consapevolmente l'IA.
Deep Dive: la sentenza implica che se c'è un contributo artistico significativo nel processo creativo, l'opera può essere protetta dal diritto d'autore.
Riflessione sul diritto attuale: le leggi sul diritto d'autore devono adattarsi alle nuove tecnologie.

Implicazioni future

Quadro giuridico chiaro e aggiornato: è urgente la necessità di un quadro giuridico che affronti le questioni emergenti in materia di IA e diritti d'autore.
Possibili soluzioni: proposte di riforma della regolamentazione per riconoscere e regolamentare adeguatamente le opere generate dall'IA.

Conclusione

Man mano che l'IA continua a progredire, è essenziale che il panorama giuridico evolva di pari passo. Le sfide poste dall'IA nel contesto del diritto d'autore evidenziano la necessità di leggi chiare e aggiornate che possano affrontare efficacemente queste nuove realtà tecnologiche. Promuovendo un ambiente legale che accoglie i progressi dell'IA, possiamo garantire che i diritti di tutti gli stakeholder siano protetti e promuovere l'innovazione e la creatività.

FONTE: BSF - Boies Schiller Flexner Italia

Progressi significativi verso la parità di genere

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Nonostante i notevoli progressi compiuti verso la parità di genere, le donne sono ancora oggi sottorappresentate nei consigli d'amministrazione delle imprese. Secondo l'Istituto europeo per la parità di genere, nel 2024 le donne rappresentavano in media il 35,1% dei membri del consiglio delle maggiori società quotate e solo l'8,4% degli amministratori delegati (CEO). Questa sottorappresentanza persiste nonostante le ampie prove che la presenza delle donne nei consigli di amministrazione migliora la governance aziendale, i risultati del team e la qualità del processo decisionale.

Il principio della parità di genere a livello comunitario

Nell'Unione europea, la parità di genere è un diritto fondamentale sancito dall'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE ed è anche un principio generale del diritto comunitario. Uno dei contributi più significativi dell'UE è stato quello di integrare la parità tra i sessi, anche sul posto di lavoro, come previsto dall'articolo 8 "Parità tra donne e uomini" del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Ciò significa che una prospettiva di genere deve essere integrata nella preparazione, attuazione e monitoraggio delle misure legali, azioni e programmi. L'UE garantisce che le sue azioni promuovano la parità di genere e gli Stati membri non possono intraprendere azioni contrarie a questo principio.

La strategia dell'UE per la parità di genere 2020-2025 stabilisce obiettivi politici per compiere progressi sostanziali verso un'Europa in cui vi sia parità di genere entro il 2025. Un obiettivo chiave è quello di raggiungere la parità di partecipazione in tutti i settori del l'economia, affrontando l'equilibrio di genere nel processo decisionale e nella politica.

In base al quadro giuridico europeo attuale, le imprese sono tenute a divulgare informazioni sulla loro politica di genere. Per essere precisi: (i) la direttiva sul reporting non finanziario (NFRD) obbliga le società a rendere note, nella loro dichiarazione di governo societario, le proprie politiche sulla diversità in relazione ai propri organi amministrativi, dirigenziali e di vigilanza; (ii) la direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) specifica che le politiche sulla diversità devono includere un riferimento al genere.

La direttiva "Donne a bordo"

Dopo 10 anni di negoziati, la direttiva sull'equilibrio di genere nei consigli d'amministrazione è stata adottata il 22 novembre 2022. Il suo obiettivo è facilitare l'accesso di donne qualificate ai consigli di amministrazione delle società quotate, al fine di promuovere il principio della parità di opportunità tra uomini e donne nei consigli in cui la rappresentanza femminile è carente e migliorare la governance aziendale. È ampiamente riconosciuto che la presenza di donne nei consigli d'amministrazione migliora il governo societario, in quanto mentalità più diverse e collettive migliorano i risultati del team e la qualità del processo decisionale (considerando 12 della direttiva).

Gli Stati membri devono garantire che il genere sottorappresentato occupi almeno il 40% dei posti di direttore non esecutivo (articolo 5.1(a)) o almeno il 33% di tutti i posti di direttore, sia esecutivi che non esecutivi (articolo 5.1(b)). Se uno Stato membro applica la direttiva solo agli amministratori non esecutivi, deve comunque fissare obiettivi minimi individuali per migliorare l'equilibrio di genere tra gli amministratori esecutivi (articolo 5.2). Per evitare che il genere sotto rappresentato superi l'altro e crei un nuovo squilibrio, il genere meno rappresentato non deve superare il 49%. La direttiva non intende promuovere una preferenza automatica e incondizionata, ma dare priorità a candidati di pari livello appartenenti al genere sottorappresentato per evitare discriminazioni basate sul sesso. Eccezioni sono possibili in casi eccezionali giustificati da una valutazione obiettiva.

La direttiva si applica alle grandi società quotate, escluse le micro, piccole e medie imprese, definite come quelle che impiegano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non supera i 43 milioni di euro.

Le società quotate dovranno fornire alle autorità competenti informazioni annuali sulla rappresentanza di genere nei loro consigli d'amministrazione. Se gli obiettivi non sono stati raggiunti, essi devono spiegare come intendono raggiungerli. Queste informazioni saranno pubblicate sui siti web delle società per garantirne la facile accessibilità.

Per garantire l'effettiva applicazione di tali norme, la direttiva impone agli Stati membri di adottare sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. Le sanzioni possono comprendere ammende o la possibilità per gli organi giudiziari di annullare o dichiarare nulla e priva di effetti la decisione di selezione che ha violato le disposizioni nazionali adottate ai sensi dell'articolo 6.

Termine di scadenza della direttiva

Entro il 28 dicembre 2024, gli Stati membri devono attuare la direttiva e le grandi società quotate devono raggiungere uno degli obiettivi fissati entro il 30 giugno 2026.

Inoltre:

Le informazioni fornite in questo articolo sono solo a scopo informativo generale e non costituiscono, né intendono costituire, consulenza legale.

Articolo scritto da Madalina Stoican, Junior Associate e Natalia Bagnato, partner di BSF - Boies Schiller Flexner Italy

𝐇𝐨𝐰 𝐭𝐨 𝐠𝐞𝐭 𝐚𝐰𝐚𝐲 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐬𝐭𝐞𝐚𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐀𝐫𝐭 𝐢𝐝𝐞𝐚𝐬

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"Gli artisti buoni prendono in prestito, i grandi artisti rubano" - attribuito a Pablo Picasso

Scopri i concetti chiave di fair use, plagio, copyright e marchio commerciale, e impara come influenzano l'uso dell'arte e delle idee creative.

Plagio nell'arte: cos'è e quali sono le conseguenze

Definizione: Il plagio nell'arte consiste nel copiare il lavoro, lo stile o le idee di un altro artista e presentarle come proprie.

Esempi:

Conseguenze:

Cos'è il fair use?

Definizione: Il fair use permette l'uso limitato di materiale protetto da copyright senza permesso per scopi come critica, commento, notizie, insegnamento, ricerca o studio.

Fattori Chiave:

Differenze tra plagio e fair use nell'arte

Plagio:

Fair Use:

Imitazione vs. ispirazione nell'arte

Imitazione:

Ispirazione:

Copyright e personaggi di finzione

Copyright: Protegge le opere originali di autori, inclusi lavori letterari, drammatici, musicali e artistici.

Personaggi di Finzione: Possono essere protetti da copyright se sono sufficientemente distintivi.

Ambito di Protezione: Include l'espressione specifica del personaggio, non solo l'idea.

Durata: Vita dell'autore più 70 anni (varia a seconda della giurisdizione).

Marchio e personaggi di finzione

Marchio: Protegge i brand, inclusi nomi, loghi e altri identificatori usati nel commercio.

Personaggi di Finzione: Possono essere marchiati se identificano la fonte di beni o servizi.

Esempi: Mickey Mouse, Harry Potter.

Ambito di Protezione: Copre l'uso nel merchandising e nel branding.

Durata: Indefinita, finché il marchio viene usato e difeso.

Sommario

Il plagio nell'arte è una questione etica e legale, mentre il fair use è una difesa legale. Distinguere l'imitazione dall'ispirazione è cruciale per l'integrità artistica. I personaggi di finzione possono essere protetti sia dalle leggi sul copyright che dai marchi.

Punti Chiave:

FONTE: Beatrice Russo di BSF - Boies Schiller Flexner Italy

Carburanti alternativi e tecnologie avanzate per il futuro della nautica

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Durante la settimana della Monaco Energy Boat Challenge, lo Yacht Club de Monaco ha ospitato una serie di conferenze mirate a costruire il futuro della nautica da diporto, con un focus particolare sui carburanti alternativi e le tecnologie avanzate. La conferenza intitolata “Carburanti alternativi e tecnologie avanzate per la nautica da diporto” si è svolta sotto l'iniziativa Monaco Capital of Advanced Yachting, e ha affrontato la consapevolezza tecnologica e le sfide ambientali nell'industria marittima.

Il metanolo: un carburante promettente

Uno dei temi centrali della conferenza è stato il ruolo del metanolo nella riduzione delle emissioni. Bernhard Urban, responsabile dello sviluppo e dell’innovazione di Lurssen, ha illustrato i vantaggi del metanolo rispetto ad altri carburanti alternativi: “Il metanolo è promettente per la sua alta densità energetica, facilità di gestione e capacità di essere stoccato facilmente sul fondo della barca. L’idrogeno, al contrario, ha una densità energetica ridotta e richiede serbatoi cilindrici che occupano spazio interno prezioso. Diversi produttori di motori stanno già sviluppando propulsori adatti al metanolo, segno di un’intesa crescente nel settore.”

Paolo Bertetti, vice president Technical and R&D di Sanlorenzo, ha sottolineato l'importanza della collaborazione: “Abbiamo bisogno di cantieri, partner tecnici, e la fiducia di armatori ed equipaggi. È fondamentale anche avere carburanti disponibili nei porti e normative chiare da parte delle autorità.”

Energia nucleare: una visione futura

La possibilità di utilizzare l’energia nucleare per alimentare gli yacht è stata un altro argomento discusso. Ronno Schouten, specialista senior di Feadship, ha spiegato i limiti attuali e le potenzialità future dei piccoli reattori nucleari: “Abbiamo iniziato la ricerca sui reattori nucleari circa 10 anni fa. Sebbene sia possibile montarli su yacht, la loro efficienza è ridotta poiché la maggior parte degli yacht è in navigazione solo per periodi limitati durante l'anno. Un reattore nucleare potrebbe fornire il 100% della potenza necessaria, ma solo per una parte dell'anno. È più pratico avere reattori nucleari a riva o su piattaforme galleggianti. Forse tra 20-30 anni, con più produzione, costi ridotti, risoluzione dei problemi di sicurezza e accettazione sociale, potremo vedere reattori nucleari a bordo.”

Sostenibilità e monitoraggio delle emissioni

Natalie Quevert, responsabile del progetto Sea Index, ha presentato una nuova metodologia per misurare le emissioni di CO2 basata sulla scelta del carburante: “Abbiamo sviluppato il Sea Index in collaborazione con la società di classificazione marittima Rina. Questa metodologia futura può considerare i biocarburanti e la loro diversa concentrazione. Speriamo che diventi uno strumento utile per valutare l'impatto ambientale in base al tipo di carburante utilizzato. Presto sarà accessibile sul nostro sito web.”

Un futuro sostenibile per la nautica

La Monaco Energy Boat Challenge ha dimostrato ancora una volta di essere una piattaforma cruciale per l'innovazione e la sostenibilità nella nautica. Le conferenze hanno fornito spunti preziosi su come l'industria può evolversi verso soluzioni più ecologiche e avanzate. Con un impegno congiunto di tutti gli attori del settore, la nautica da diporto può aspirare a un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.

Innovazione e sostenibilità in primo piano agli Asecap Days 2024 a Milano

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Parola d’ordine “innovazione” agli Asecap Days 2024 a Milano, il più importante evento annuale di settore dei concessionari autostradali, una tre giorni che si conclude oggi 15 maggio. L’evento, organizzato a Palazzo Mezzanotte, ha riunito i principali operatori europei e mondiali, evidenziando una vocazione "pronunciatamente internazionale" come sottolineato da Beniamino Lo Presti, presidente di Milano Serravalle.

Numeri da record e presenza internazionale

L’edizione 2024 degli Asecap Days ha raggiunto numeri impressionanti: 24 nazioni presenti, di cui 6 extra-UE (USA, Cina, Regno Unito, Canada, Turchia e Porto Rico), 60 concessionarie partecipanti, oltre 350 delegati iscritti e 27 sponsor. Questi numeri non solo testimoniano l’importanza dell’evento, ma anche la sua capacità di attrarre un pubblico globale, evidenziando la vocazione internazionale dell’iniziativa.

Il ruolo di Milano Serravalle e Asecap

Asecap Days 2024 è stato ospitato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali SpA, con l’organizzazione e la supervisione di Asecap, l’associazione che riunisce le autostrade europee, e di Aiscat, la corrispettiva italiana. Beniamino Lo Presti ha sintetizzato lo spirito del simposio, definendolo frutto di un intenso lavoro di consolidamento e rafforzamento delle relazioni fra player del settore nei molteplici consessi internazionali, che ha portato al confronto di livello globale in atto in questi Asecap Days.

Innovazione e digitalizzazione al centro

“Per Milano Serravalle, e prevalentemente per tutti i concessionari autostradali, innovazione significa inesorabilmente digitalizzazione. Un poderoso avanzamento tecnologico che consenta di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, net zero, l’abbassamento e l’azzeramento dei fenomeni inquinanti, fino all’abbattimento degli incidenti stradali, altro obiettivo importantissimo”, ha dichiarato Lo Presti. Questo messaggio è stato ribadito durante l'evento, sottolineando l'importanza della tecnologia come motore di progresso e sicurezza.

Mobilità e sviluppo economico

Diego Cattoni, Presidente Aiscat e CEO di Autostrade del Brennero, ha sottolineato il legame indissolubile tra mobilità e sviluppo economico: “La mobilità è centrale nello sviluppo di un Paese: dove c’è mobilità c’è sviluppo. In Italia abbiamo una capacità produttiva importante. Ed entro un raggio di 20 km dai caselli autostradali c’è più del 90% della produzione industriale. Un altro elemento fondamentale è la sicurezza stradale”.

Sostenibilità e tecnologia per il futuro

La sostenibilità è stata un altro tema chiave degli Asecap Days 2024. Pat Jones, Executive Director e CEO di Ibtta (International Bridge, Tunnel & Turnpike Association), ha affermato che nella sfida della mobilità green, “la tecnologia sarà un fulcro che ci aiuterà a progredire”. Questo enfatizza come le soluzioni tecnologiche avanzate siano essenziali per raggiungere obiettivi di sostenibilità a lungo termine.

Gli Asecap Days 2024 a Milano si sono confermati come un evento di primaria importanza per il settore dei concessionari autostradali, focalizzando l’attenzione su innovazione, sostenibilità e sicurezza stradale. Grazie alla partecipazione di delegati e aziende da tutto il mondo, l'evento ha offerto un'importante piattaforma per il confronto e la condivisione di idee che guideranno il futuro della mobilità su strada.

La top10 dei Ceo più seguiti su Linkedin: in testa Marco Durante

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Il Ceo dell’agenzia LaPresse Marco Maria Durante guida la classifica – stilata dall’agenzia Arcadia – degli account Linkedin più seguiti nel mondo dell’informazione italiano. L’imprenditore torinese, con 18.100 followers, precede il condirettore dell’Agi, Paolo Borrometi, e il Ceo dell’Ansa, Stefano De Alessandri. Quarto nella graduatoria il Ceo della Rai, Roberto Sergio.

Salvaguardare il tuo futuro in un clima geopolitico incerto

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Stiamo vivendo in un'era di sconvolgimenti e incertezze senza precedenti, in cui i titoli di giornale suggeriscono che il mondo potrebbe trovarsi sull'orlo di un significativo conflitto globale. Sia che si tratti dell'escalation delle tensioni tra le potenze mondiali, delle guerre commerciali o della proliferazione delle capacità nucleari, i sottotoni del caos sono tangibili. Quindi, cosa significa tutto ciò per te e come puoi garantire la tua sicurezza, sia fisicamente che geopoliticamente, in un panorama così imprevedibile?

Questo articolo non è un pezzo di spaventapasseri, ma piuttosto una guida informativa e pratica per navigare nelle acque agitate delle realtà globali di oggi. Il mondo potrebbe essere caotico, ma ciò non significa che tu non possa avere un piano. Continua a leggere per scoprire una strategia olistica che copre tutto, dai passaporti agli asset finanziari, assicurandoti di essere preparato per ciò che verrà.

Il caos globale: la nuova normalità

Potrebbe essere inquietante, ma la possibilità della Terza Guerra Mondiale non è da escludere. Con l'incremento della frammentazione delle alleanze globali e una rinascita delle ideologie nazionaliste, un conflitto multi-nazionale è più fattibile di quanto si possa pensare. Persino magnati della tecnologia come Elon Musk hanno espresso preoccupazioni riguardo all'IA e la guerra nel futuro. Ignorare i segnali non è un'opzione.

Consiglio Strategico: Rimanere informati sugli eventi mondiali e sulle relazioni internazionali. Utilizzare fonti affidabili e considerare molteplici punti di vista per comprendere il paesaggio sfumato della politica globale. È essenziale essere consapevoli, non solo per il proprio beneficio intellettuale, ma anche per la sicurezza e la pianificazione.

Servizi finanziari: proteggi i tuoi asset

Il conflitto globale potrebbe portare a instabilità nei sistemi finanziari. Ricordi come colpì la crisi del 2008? Ora, immagina tutto ciò su scala globale. È cruciale avere parte dei tuoi asset in luoghi stabili e non volatili, come i rifugi per gli asset. Mentre l'oro è tradizionalmente considerato un asset sicuro, le criptovalute come il Bitcoin offrono un'alternativa moderna e possono essere conservate in modo indipendente da qualsiasi istituzione finanziaria.

Consiglio Strategico: Diversifica il tuo portafoglio e considera di investire in beni stabili come l'oro o criptovalute non legate al benessere economico di un particolare paese. Quando detieni i tuoi asset criptovalutari, assicurati di conservarli nel tuo portafoglio privato e non in scambi centralizzati.

Paesi sicuri: i tuoi rifugi

Secondo l'Indice Globale della Pace, l'Islanda è stata classificata come il paese più pacifico per 13 anni consecutivi, seguita da paesi come la Svizzera. Altre opzioni meno convenzionali includono il Paraguay, l'Uruguay e le isole come Mauritius.

Consiglio Strategico: Considera questi paesi quando pianifichi il tuo prossimo passo. Ricerca permessi di residenza e visti di lavoro. Non si può mai essere troppo preparati.

Vantaggi dell'UE: passaporto per la sicurezza

Un passaporto dell'Unione Europea è più di un semplice documento di viaggio; è un biglietto per vivere in qualsiasi paese europeo, garantendoti l'accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione e alle opportunità di lavoro in tutta l'Unione. Specialmente in tempi di crisi, questa flessibilità può essere preziosa.

Consiglio Strategico: Se sei idoneo per la doppia cittadinanza in un paese dell'UE, vale la pena l'ingombro amministrativo. I benefici superano di gran lunga i costi. Con un passaporto dell'UE, sarai in grado di emigrare in Svizzera e ottenere facilmente un visto di lavoro.

Neutralità: rifugi sicuri in un mondo tempestoso

Paesi come Svezia e Svizzera hanno storicamente mantenuto una posizione di neutralità durante i conflitti globali. Sebbene la neutralità non garantisca al 100% la sicurezza, riduce il rischio di diventare un bersaglio in caso di guerra.

Consiglio Strategico: Ricerca e considera paesi con posizioni neutrali o meno propensi a essere coinvolti in conflitti internazionali per residenze secondarie o terziarie.

Protezione degli asset: un approccio a strati

Alla luce della pandemia in corso e di altri rischi globali, la protezione degli asset va oltre gli investimenti finanziari. Significa anche assicurarsi di avere residenze multiple in paesi sicuri, investire in assistenza sanitaria e garantire un'approvvigionamento alimentare stabile.

Consiglio Strategico: Crea una struttura di protezione degli asset. Diversifica le residenze, non solo i portafogli finanziari. Piattaforme come Taxnomadism.org offrono consigli su come creare tali strutture legalmente.

Considerazioni fiscali: fai lavorare i tuoi soldi per te

Paesi come la Svizzera offrono non solo sicurezza, ma anche vantaggi fiscali, in particolare per gli individui ad alto reddito. I loro ambienti fiscali amichevoli possono essere estremamente vantaggiosi sia per gli individui che per le imprese.

Consiglio Strategico: Consulta un consulente fiscale specializzato in tassazione internazionale per ottimizzare la pianificazione finanziaria. È più semplice di quanto si possa pensare.

Configurazione aziendale: pensa globalmente, agisci localmente

Anche se costituire un'azienda nel tuo paese di origine è più accessibile, i vantaggi di stabilirne una in un paese amichevole dal punto di vista fiscale sono difficili da ignorare, specialmente in un ambiente volatile.

Consiglio Strategico: Considera di stabilire un'azienda in paesi del Golfo per ottenere permessi di residenza e configurare un'azienda. Le loro leggi fiscali sono spesso più favorevoli e possono offrire un altro livello di protezione e flessibilità. Considera anche la Svizzera, ma scegli la giusta regione per stabilire la tua azienda, come Zug, Nidwalden, Schwyz, che sono le migliori sia per le aziende che per gli individui.

Conclusione

Stiamo vivendo tempi estremamente incerti, in cui la possibilità di un conflitto globale non è solo sensazionalismo, ma una possibile realtà. Dobbiamo armare noi stessi con le informazioni corrette e prendere misure concrete per salvaguardare il nostro futuro. Sia che tu scelga il paese giusto per una residenza secondaria, diversifichi il tuo portafoglio finanziario o sfrutti i vantaggi di un passaporto dell'UE, ogni scelta è un passo verso garantire la tua sicurezza e prosperità in un mondo imprevedibile.

Non rimanere fermo. Agisci ora, sii preparato e assicura il tuo futuro in questo paesaggio geopolitico in continua evoluzione.

Consiglio Strategico: Inizia con una azione da questo articolo oggi. Che si tratti di cercare la diversificazione degli asset, esaminare la doppia cittadinanza o consultare un consulente fiscale, ogni passo conta. Più preparato sei, meglio puoi navigare qualsiasi tempesta che si presenti.

Rimani al sicuro, resta informato e, soprattutto, resta preparato.