Tutte le strade portano al Metaverso
ROSSANO TIEZZI METAVERSO - Ma possibile che la parola metaverso sia usata da molti indistintamente senza una vera alfabetizzazione sul tema e senza definire a cosa ci si riferisce? Qualche giorno fa ho sentito parlare di metaverso anche in riferimento ad elettrodomestici di ultima generazione. Non sembra anche a voi che questa parola sia ultimamente molto abusata? Sicuramente da quando Mark Zuckerberg ne ha fatto la nuova rivoluzione verso la quale andrà tutto il mondo social e in generale tutto il mondo del web e soprattutto dopo aver rinominato tutto l’impero con la parola “Meta”.
Io stesso da una decina di anni ho scelto, con la mia azienda, di esplorare le infinite possibilità della realtà immersiva, comprendendo alla fine che stavo lavorando già a quello che sarebbe diventato Metaverso. Uno spazio virtuale cioè che si completa con la realtà fisica diventandone una naturale continuazione.
Facciamo chiarezza: cosa si intende per metaverso?
In questo mare magnum di metaversi, o dove almeno tutto ciò che è ambientazione virtuale viene facilmente etichettato come metaverso, è fondamentale saper distinguere tra ciò che è semplicemente realtà aumentata o ambientazione 3D da ciò che è realmente un Metaverso. Siamo completamenti immersi nel digitale, potremmo dire che ogni nostra azione quotidiana ha una sua proiezione virtuale. Ma questo non è metaverso.
Metaverso significa una possibilità di interazione attraverso i canali della blockchain e delle criptovalute. Significa interagire con una potenzialità infinita con tutti i players che stanno nel mondo virtuale, instaurando rapporti tracciabili, scalabili e in grado di produrre risultati specifici nell’economia reale. Nel metaverso tutto è impostato per essere allo stesso tempo autosufficiente e collegato al reale.
Il Metaverso è sicuramente uno strumento digitale, ma diversamente dagli altri strumenti digitali è in grado di creare una realtà a sé stante che tra poco riuscirà a viaggiare in parallelo con la vita reale. Il concetto di metaverso si amplia ulteriormente con la possibilità, legata anche alla blockchain, di fruire di un bene digitale all’interno della realtà digitale e ad uso esclusivo della realtà digitale. Questo da un lato ci permette una nuova visione, dall’altro ha un impatto poderoso sulle scelte economiche, come accennavo poco fa.
In definitiva la nuova economia digitale è ciò che distingue il metaverso da tutte le altre produzioni virtuali e immersive. Una economia nuova a cui dovremmo dare una regolamentazione omogena e che però ha anche un alto grado di democraticità e di uguaglianza sociale. Una tale economia può davvero essere un punto da cui ripartire da zero, dalla quale tutti possiamo prendere economicamente parte grazie alle criptovalute. Che cosa unisce questi due mondi, apparentemente. In altre parole la cosiddetta “tecnologia del registro” ci offre la possibilità di acquistare un accessorio certificato tramite NFT su piattaforme specializzate per poi usarlo nel metaverso. Questo oggetto, questo documento o la stessa relazione con un’altra persona avranno una completa e integrale capacità di essere riprodotti e dimostrati in maniera trasparente.
Ma possibile che... Metaverso per fare business
Il metaverso è potenzialmente lo strumento più potente per fare business. Questo perché la potenzialità di cui si parla meno spesso nel metaverso è niente di meno che la verità e l’unicità degli NFT che in esso vengono prodotti. Può sembrare assurdo, ma in fondo questo è il senso stesso di questa rubrica, cercare di superare la retorica e immaginare ragionamenti a volte paradossali. Se ci pensiamo bene, nel metaverso e grazie agli NFT possiamo accedere ad un contenuto non manipolabile e per questo che ci assicura una verità oggettiva.
Come ha scritto su Repubblica il giornalista Andrea Daniele Signorelli: “Per capire di che cosa si tratta, si può pensare alla possibilità di esporre opere digitali in una galleria d’arte del metaverso o di acquistare accessori unici, magari un paio di scarpe a tiratura limitatissima, per personalizzare il nostro avatar. Grazie agli NFT basati su blockchain, è possibile dimostrare in qualunque momento di essere i legittimi proprietari di questi beni digitali di valore, portandoli inoltre con noi attraverso le varie piattaforme cui partecipiamo”.
In conclusione, non ci possiamo fare nulla. Non possiamo fermare il fenomeno sociale dell’attenzione sul metaverso. Fondamentale però è la consapevolezza e la regolamentazione che tra addetti ai lavori deve essere un patto non scritto ma vigente per lavorare in modo etico.
Insomma qualunque sia la via che state percorrendo in questo momento, siete sicuri di non essere già sulla strada del metaverso? E se si, affidatevi a chi ne sa dare una reale definizione.
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