Bilanci in rosso per quasi tutte le squadre di Serie A

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BILANCI SQUADRE CALCIO - La pandemia da covid-19 ha fatto sentire il suo impatto anche nel settore sportivo, specialmente nel mondo del calcio. Stadi vuoti hanno voluto dire incassi azzerati dalle biglietterie, ma anche la vendita del merchandising si è ridotta. Mentre le entrate dimezzano le uscite rimangono invariate e ciò ha portato a buchi di bilancio per praticamente tutti i club italiani, ma ci sono state delle eccezioni.

La situazione della vincitrice del campionato di Serie A 2019/2020

La situazione dell’Inter la si può facilmente intuire da alcuni estratti presi dalla comunicazione ufficiale rilasciata dal club.

“L’esercizio 2020/2021 è stato significativamente impattato, per la sua intera durata, dalle conseguenze sul contesto socio-economico, nel nostro paese e a livello globale, della pandemia da Covid-19 e delle misure necessarie a mettere in sicurezza la salute pubblica e le attività produttive.

In tale contesto, i ricavi consolidati si sono attestati a 364,7 milioni di euro. L’esercizio ha registrato una perdita pari a € 245,6 milioni, a cui hanno principalmente contribuito l’azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020 quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo), le riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della Società e la liquidazione di rapporti di natura sportiva.

Il Club ha prontamente intrapreso una politica di riequilibrio, con due obiettivi primari da perseguire: il raggiungimento della stabilità finanziaria e il mantenimento della competitività della squadra.

La strategia della Società è concentrata sul monitoraggio dei costi, con l’obiettivo di adattare tempestivamente il business al mutevole contesto di riferimento, continuando ad investire adeguate risorse nel percorso di evoluzione e crescita del Club.

Un importante risultato è stato già conseguito con il significativo incremento del valore delle sponsorizzazioni. L’ingresso di Socios.com e DigitalBits e l’upgrade di posizionamento di Lenovo attestano la continua crescita dell’appeal del Club a livello globale.”

Caso simile per la Juventus

Lo stesso discorso fatto per i nerazzurri vale per la Juventus la cui nota ufficiale recita:

“Per una corretta interpretazione dei dati occorre in primo luogo rilevare che l’esercizio 2020/2021 è stato significativamente penalizzato – come per tutte le società del settore – dal perdurare dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità. La pandemia ha influenzato in misura rilevante – direttamente ed indirettamente – i ricavi da gare, i ricavi da vendite di prodotti e licenze e i proventi da gestione diritti calciatori, con un conseguente inevitabile impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato d’esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow e sull’indebitamento. Tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi da diritti radiotelevisivi per effetto del posticipo dall’esercizio precedente di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali a causa della pandemia.

L’esercizio 2020/2021 chiude pertanto con una perdita consolidata di € 209,9 milioni, rispetto alla perdita di € 89,7 milioni dell’esercizio precedente. Nel dettaglio, l’incremento della perdita dell’esercizio è principalmente dovuto a minori ricavi per € 92,7 milioni, correlati sia agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (€ 47,9 milioni complessivi), sia a minori proventi da gestione diritti da calciatori (€ 128,8 milioni); tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi per diritti radiotelevisivi (€ 68,9 milioni, di cui € 63 milioni legati al sopracitato maggior numero di partite disputate nel periodo in esame). Si segnala inoltre il positivo andamento – nonostante il difficile contesto – dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, in incremento rispetto all’esercizio precedente, nonché l’aumento dei ricavi dell’e-commerce, che in parte compensa l’inevitabile calo dei ricavi del canale dei negozi fisici. I costi operativi sono risultati in incremento di € 35,2 milioni, principalmente per effetto di maggiori oneri su personale tesserato, integralmente e regolarmente corrisposti nel periodo di riferimento; la variazione è imputabile al fatto che tale voce ha beneficiato nell’esercizio precedente di minori costi legati a rinegoziazioni individuali con il personale tesserato correlate al contesto pandemico. Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti netti sono risultati nel complesso stabili”.

Bilanci Milan a confronto

Per quanto riguarda il Milan invece ancora non abbiamo l’ufficialità della situazione di bilancio che verrà approvata ad ottobre 2021 da confrontare con le due squadre precedenti. Le prime indiscrezioni però parlano di un conto in rosso per 100 milioni di euro circa. La cifra è molto alta, ma ridimensionata se paragonata ai 194,6 milioni in negativo registrati nella stagione 2019/2020. Al miglioramento hanno contribuito i proventi dell’Europa League, il ritorno in Champions League e sicuramente anche la riduzione degli stipendi. Importante è stata anche la ricerca di nuovi partner e sponsor arrivando alla sottoscrizione di ben 20 nuovi accordi.

Bilancio Atalanta, un’eccezione

Tra tutti questi conti in rosso spunta però una grande eccezione. Si tratta dell’Atalanta. I bergamaschi hanno, con il 2020, messo in fila quattro anni di chiusura bilanci in positivo. Il successo della politica aziendale è dovuto in particolar modo dalle plusvalenze valutate per un totale di oltre 178 milioni tra 2017 e 2020 compresi. A queste vanno aggiunte, per il 2020 i proventi derivati dai diritti televisivi per circa 117 milioni di euro.

A crescere anche in casa Atalanta non sono state solo le cifre di bilancio ma anche le sponsorizzazioni, in primis quella stretta con Plus500 trading online, aziende esperta nel settore degli investimenti sul web.

Il progetto Atalanta può essere riassunto così: vendere talenti per avere denaro a sufficienza per investire oculatamente sul futuro. Il tutto senza perdere l’obiettivo di mantenere una squadra equilibrata che punta su giovani con buone potenzialità di crescita.

Il calcio soffre, gli eSport crescono, https://finanzeinvestimenticriptovalute.it/il-valore-di-mercato-degli-esports/

Fan Token, NFT e Criptovalute: la nuova frontiera del calcio

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FAN TOKEN NFT CRIPTOVALUTE - Dal business, allo sport, alla moda, sono molti i settori che stanno investendo nella nuova tecnologia della blockchain. Vengono sfruttati tutti i prodotti che vi girano intorno, dai Fan Token, agli NFT fino alle Criptovalute. Vengono utilizzati per avvicinare in particolar modo il pubblico più giovane e per creare nuove opportunità di ricavi. Il mercato del tech è infatti uno di quelle che ad oggi genera più entrate per coloro che lo sanno sfruttare.

Blockchain, Fan Token e NFT

Una parola che sentiamo sempre più spesso negli ultimi anni è Blockchain. A questa si aggiungono nella maggior parte delle volte Fan Token, NFT o Criptovalute, ma sappiamo veramente come funzionano? Per prima cosa dobbiamo capire la cosa che tutti hanno in comune: la blockchain. Letteralmente “catena di blocchi” è una tecnologia informatica che permette di revisionare in modo univoco determinati registri dati. Tale operazione viene svolta senza utilizzo di un centro di controllo, ma è comunque sicura. Le sue applicazioni sono molteplici e maggiormente utilizzate al momento nei settori bancario, finanziario e artistico specialmente per quanto riguarda l'autenticazione e la compravendita di opere.

Gli NFT ad esempio fanno capo alla blockchain per l’emissione di una certificazione che attesta la loro unicità e irripetibilità. È un po’ come dire che ognuno di loro grazie alla catena di blocchi ottiene la firma del suo autore che così ne attesta la veridicità e la proprietà. Grazie a questo è possibile per un tifoso acquistare il video dell’azione di un giocatore diventandone proprietario. Ma l’esperienza si spinge oltre. Con i Fan Token ad esempio i fan possono partecipare attivamente alle decisioni della società in merito a giocatori e squadra.

Sono vari i settori che stanno investendo nel mondo del tech, tra questi il più attivo è il calcio, che ne vaglia ogni aspetto.

Come il cacio cerca ricavi dal tech

Per la realizzazione di NFT e Fan Token le società agiscono in due modi, o si appoggiano ad aziende come Sorare o operano da sole dando vita ai propri progetti come i casi di Juventus e Fiorentina, ad esempio. Oppure si può avere un mix tra i due come nel caso del Paris Saint Germain che ha realizzato $PSG Fan Tokens, ovvero la moneta che il PSG ha creato con Socios.com nel 2020.

Ad interessarsi a queste tecnologie e nuove fonti di ricavi sono anche le federazioni come la Lega Serie A che ha creato con Crypto.com 7 NFT raffiguranti alcuni aspetti importante della finale di Coppa Italia del 2021. Ci sono casi poi di singoli giocatori come Andrea Ranocchia che ha messo sul mercato “NFT IM SCUDETTO” la sua collezione in tiratura limitata.

Se non si parla di numeri e di rientro economico non si capisce il perché di tanto interesse. I Fan Token nel 2021 (n. b. anno ancora non concluso) hanno portato 150 milioni di dollari nelle casse di Socios.com, la società realizzatrice di Fan Token che collabora con la maggior parte dei club.

Sorare invece ha messo in vendita un NFT di Cristiano Ronaldo che ha generato ricavi per 252.800 euro. Mentre la Federcalcio spagnola ha messo in vendita Fan Token per un totale di 12,5 milioni di euro, acquistabili da ogni singolo tifoso per un prezzo di 0,50 centesimi.

Nuovi ricavi con Fan Token e NFT

Ad oggi sono molti i club in crisi poiché non riescono ad avere entrare sufficienti a coprire le ingenti spese. Questo legame tra calcio, Fan Token e NFT è in crescita e permette a società, fondazioni e aziende di generare ricavi molto proficui, attirando anche un pubblico giovane e diversificato.

Messi, uno stipendio da milioni di euro e criptovalute

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MESSI CRIPTOVALUTE - Il trasferimento di Messi al Paris Saint Germain è stato uno dei colpo di calciomercato più inatteso del 2021. Il Barcellona ha provato in tutti i modi a tenersi il campionissimo, ma i tagli al budget erano troppo alti per trattenere la stella del calcio. Il club francese ha invece offerto alla “Pulce” uno stipendio considerato più adeguato per il calciatore, ma con una sorpresa. Sul conto di Messi infatti non verranno riversati solamente euro, ma anche criptovalute.

Il caso Messi

Questa estate Lionel Messi ha fatto molto parlare di se’. Il grande campione ha guidato per anni il Barcellona a compiere grandi imprese, ma il club spagnolo oggi non è stato più in grado di permettersi o stipendio della “Pulce”. Per questo motivo, con grande dolore, l’argentino è stato comprato dal PSG, club francese che con ill calciomercato 2021 ha aggiunto numerose stelle alla sua rosa.

Messi però si è distinto tra gli altri numerosi acquisti di tutto rispetto. Il motivo lo si ritrova nel suo ingaggio. Il calciatore ha firmato un contratto da  circa 30 milioni annui più bonus. La particolarità però non è la cifra in se’, ma come questa è ripartita. Infatti una parte sarà parte sarà pagata in euro, un’altra in criptovalute. Il Paris Saint Germain però non ha rivelato la proporzione tra le due monete.

Messi pagato con la criptovaluta del Psg: $PSG Fan Tokens

Nel panorama calcistico sono entrate a far parte le criptovalute e i token già da qualche anno, ma Messi è il primo giocatore a riceverle come stipendio. Ma entriamo più nel dettaglio della questione. Nonostante siano una tecnologia abbastanza recente esistono al mondo già numerose criptovalute. Quelle che riceverà il calciatore sono $PSG Fan Tokens, ovvero la moneta che il PSG ha creato con Socios.com nel 2020. La scelta di dar vita ad una propria criptovaluta è nata per cercare di dare origine a nuove forme di ingressi finanziari e diversificare gli investimenti.

I Fan Tokens infatti, come tutte le criptovalute, sono quotati in borsa e possono esservi scambiati. Per questo sono soggetti a continue fluttuazioni che costituiscono il peggior difetto e il miglior pregio di questo metodo di pagamento. Per fare un esempio l’affare Messi ha fatto sì che i $PSG Fan Tokens raddoppiassero il proprio valore. Prima dell'annuncio il loro valore era di 19 euro, dopo 42,48. Ma l’influenza dell’operazione di mercato in borsa non è finita qui. Il club parigino ha infatti affermato che già dopo le prime indiscrezioni sul possibile acquisto del giocatore i volumi di scambio dei fan token hanno toccato i 1,2 milioni di dollari.

Messi è il primo, ma non l'ultimo caso di calciatore pagato in criptovalute

La scelta del Paris Saint Germain di puntare sui Fan Token rientra pienamente nell’andamento che il mercato calcistico e sportivo in generale sta prendendo. Ad affermarlo è anche  Alexandre Dreyfus, ceo di Chiliz e Socios.com:

“Il Paris Saint-Germain sta raccogliendo i frutti del suo approccio innovativo e sono convinto che questo sarà l’inizio di una nuova tendenza che vedrà Fan Tokens e Socios.com giocare un ruolo sempre più importante ai massimi livelli dello sport”.

Per conoscere altri sport che hanno stretto rapporti con il mondo delle criptovalute, clicca qui.

Il mercato del Fantasport

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MERCATO FANTASPORT - Tutti noi abbiamo sognato almeno una volta di scendere in campo insieme ai nostri idoli sportivi e conquistare traguardi importanti insieme a loro. Oppure quante volte abbiamo visto un match comodamente seduti sul divano e abbiamo urlato consigli da allenatori ai giocatori in campo? Con gli Esports e i fantasport realizzare entrambe le situazioni di sportivo attivo e coaching. I mercati di entrambi valgono moltissimi soldi e ogni hanno sempre di più. Partiamo ad esempio dai fantasport che da una semplice passione e passatempo hanno messo su un vero e proprio mercato che vale moltissimo denaro.

Cosa sono i fantasport
 

I fantasport sono giochi in cui i partecipanti creano delle formazioni sportive virtuali, scegliendo i propri atleti all’interno di un parco di sportivi professionisti reali. Una volta creata la propria squadra i partecipanti si sfidano a vicenda, conquistando dei punti a seconda delle prestazioni degli atleti scelti durante gli eventi sportivi reali. I fantasport possono essere giocati praticamente su qualsiasi sport reale, che sia di gruppo o individuale: calcio, football americano, baseball, basket, ciclismo, hockey, boxe, motociclismo, f1 e via dicendo. Come per gli sport realti esistono versioni di fantasport amatoriale e “professionistici”. Infatti è possibile giocare o in gruppo con amici e scegliere le proprie regole oppure affidarsi a delle aziende strutturare, alcune delle quali quotate in borsa.

La fama di questa tipologia di giochi si deve soprattutto alla sua versione online, esplosa inizialmente negli USA, e che dal 2015 sta prendendo piede anche in Europa. Bisogna specificare che il successo dei fantasport online è stato dovuto soprattutto alla loro forma giornaliera, che prende il nome di daily fantasy sport. In questa versione del gioco gli utenti sono chiamati ad affrontarsi in competizioni giornaliere, in cui si ha quindi la possibilità di creare una squadra, iscriversi ad un contest e vincere dei premi durante la stessa giornata, o al limite nell'arco di pochissimi giorni. L'aggettivo "daily" serve a differenziare la forma più classica di fantasy sport, dove i giocatori sono costretti a scegliere una rosa di giocatori all'inizio di una stagione sportiva, per poi schierarli di volta in volta durante tutti i match dell'anno.

Da un semplice passatempo i fantasport so diventati delle vere e proprie occasioni di business. Per esempio l'avvento dei fantasy sport online ha anche permesso la realizzazione di contest con premi milionari. Dal 2016 i fantasport online sono stati legalizzati anche in Italia, presentando un nuovo prodotto nel mondo del gioco d'azzardo.

Il valore di mercato dei fantasport è in continua crescita

I dati recenti sottolineano:

“La domanda globale di fantasport, in termini di fatturato, è stata valutata 20,69 miliardi di dollari nel 2020 e dovrebbe raggiungere i 48,07 miliardi entro il 2027, ad un tasso di crescita annua composito (CAGR) del 12,8% dal 2021 al 2027”.

Questi dati fanno impressione e ancora di più se si confrontano a quelli del 2017 che tengono conto solamente del mercato di fantasport italiano. Infatti all’epoca il settore, che vedeva come piattaforme principali Sky, Tim e Fantagazzetta, valeva all’incirca 12 milioni di euro a stagione.

Il successo e la crescita annua che i fantasport hanno avuto è dovuta in particolar modo all’integrazione e al progresso della tecnologia digitale. La fruibilità offerto da smartphone, tablet e computer ha giocato un ruolo fondamentale. Protagoniste dell’avanzamento dell'interesse verso i fantasport è stato dato dalla messa in commercio di numero app che hanno contribuito prepotentemente alla crescita del Global Fantasy Sports Market.

Altro fattore da considerare è l'aumento della popolazione giovanile per la crescita del mercato. Tuttavia, la mancanza di infrastrutture tecniche nelle economie in via di sviluppo e la mancanza di sicurezza legata al trasferimento dei pagamenti e alla sicurezza dei dati possono ostacolare l’incremento del mercato. Nonostante ciò, i crescenti progressi tecnologici in questo campo per sviluppare offerte più innovative possono offrire maggiori opportunità

Fantasport e ESports mercati dal grande impatto

Durante i lockdown mondiali i fantasport hanno risentito fortemente dell’annullamento di praticamente tutti i campionati di ogni sport. Il ragionamento opposto invece si è applicato agli ESports che hanno giovato dello stop. Sono stati per mesi il palcoscenico di nuovi campionati improvvisati. Durante questi eventi gli appassionati hanno potuto interagire e confrontarsi con i propri idoli, magari annusando anche la possibilità di batterli sul loro terreno.

Adesso che il mondo sembra essere ripartito però sono incrementati ancora di più entrambi, sia i fantasport che gli Esports. I secondi perchè ormai hanno conquistato il pubblico, i primi perché offrono occasioni di socializzazione tra persone, cosa di cui adesso abbiamo estremamente bisogno.

Criptovalute calcio e NBA

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CRIPTOVALUTE CALCIO - Dall’Nba al calcio sono  molti gli ambiti sportivi che hanno scoperto gli oneri monetari che si possono ricavare da sponsorizzazioni provenienti dal mondo dei gettoni digitali. Criptovalute e NFT sono sempre più presenti nei libri paga delle aziende sotto forma di partnership e adesso si cominciano a vedere anche nelle maglie delle squadre stesse. Questo è quello che è avvenuto per esempio tra Milan e BitMEX, che però non costituisco la prima collaborazione criptovalute e calcio.

Cosa sono le criptovalute e gli NFT 

La transazione digitale è una realtà sempre più concreta che con la pandemia da Covid ha subito una forte impennata. Ormai praticamente tutto ha un suo corrispettivo digitale. Anche le monete e l’arte non sono da meno. Stiamo infatti parlando delle criptovalute e degli NFT.

I gettoni non fungibili (NFT – “Non Fungible Tokens”) sono beni digitali.  Rappresentano una vasta gamma di oggetti unici, tangibili e intangibili. A differenza delle criptovalute regolari, gli NFT non possono essere scambiati direttamente tra loro. Questo perché non ci sono due NFT identici – anche quelli che esistono sulla stessa piattaforma, gioco o nella stessa collezione. NBA Top Shot è uno dei mercati principali dei non fungible tokens, prodotto di Dapper Labs. Ha guadagnato fama qualche anno fa con CryptoKitties e ha portato in alto il trend delle trading card del basket al digitale. Il rapporto con l’Nba e la sua notorietà ha contribuito a rendere gli NFT ancora più popolari.

Le criptovalute invece sono una rappresentazione digitale di valore che si basa sulla crittografia. Detto con parole più semplici, non sono altro che valute virtuali gestite da una struttura di dati condivisa e immutabile, detta blockchain. A differenza degli NFT,  le cripto devono il loro successo al sostegno del visionario Elon Musk che per primo ha creduto nel progetto. Oggi l’inventore di Tesla ha ritrattato la ritrattato la sua fiducia, riconoscendo nella blockchain una tecnologia rivoluzionaria, ma ancora non ecosostenibile.

NFT per Nba, Criptovalute per il calcio

Se gli NFT hanno conquistato il mercato Nba, le criptovalute si stanno imponendo in quello del calcio. Recentemente il Milan ha infatti annunciato il primo sponsor per la manica delle proprie maglie. Si tratta di BitMEX, la piattaforma leader per le cripto derivate, nota specialmente per l’ideazione di Perpetual Swap, il crypto derivato più scambiato di tutti i tempi.

“Nell'ambito della partnership, il brand BitMEX sarà visibile sulla manica della divisa ufficiale della squadra maschile e femminile in tutte le competizioni, inclusa la UEFA Champions League, e sulla manica della squadra di eSports rossonera, AQM, segnando un'altra prima assoluta per il Club.”

Questo è una parte del comunicato ufficiale emesso dal Milan. L’accordo tra Milan e criptovalute non il primo che avviene nel mondo del calcio e stando a La Gazzetta dello Sport neppure il più fruttuoso. Infatti il contratto da BitMEX e Milan prevede dai 3 ai 4 milioni all’anno, mentre quello tra Roma e DigitalBits 12 milioni. A battere entrambi troviamo però il contratto di sponsor per maglie tra Inter e Socios del valore di 20 milioni. Socios inoltre ha introdotto le criptovalute nel calcio stipulando accordi altre cinquanta squadre circa al fine di promuovere i fan token. Queste monete digitali permettono ai singoli tifosi di entrare in possesso di particolari privilegi per avere voce su alcune decisioni delle squadre.

Il ricavato generato da Socios si è aggirato nel 2021 intorno ai 200 milioni di dollari. Questo dimostra quanto le criptovalute possano trovare giovamento dal calcio e viceversa. Infatti già da qualche anno anche gli NFT si stanno inserendo in questo mondo che gli riconosce l’utilità grazie all’esempio dell’Nba.