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La Rivoluzione del Web 4.0 dettata dalla Commissione Europea

26 Luglio 2023
- Di
Viola
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Bandiere dell'Unione Europe fuori dai palazzi dove la Commisione Europea sta lavorando alle regolamentazioni per il Web 4.0 e AI Act
Tempo di lettura: 3 minuti

Nel caos frenetico dell'era digitale, l'Europa sta preparando il terreno per un'evoluzione epocale: il tanto atteso passaggio al WEB 4.0. Con una determinazione senza precedenti, la Commissione Europea ha intrapreso una missione ambiziosa per plasmare il futuro della tecnologia e spingere il continente verso nuove vette di innovazione. Con progetti e riforme che guardano alle nuove tecnologie, come l'Intelligenza Artificiale. 

Verso il Futuro: La Visione del Web 4.0 secondo la Commissione Europea

Mentre il mondo si è già abituato al dinamico panorama del Web 3.0, che ha portato con sé l'esplosione dei social media, l'intelligenza artificiale, e la realtà aumentata, il Web 4.0 si presenta come una vera e propria rivoluzione tecnologica. Il Web 4.0 rappresenta l'incarnazione di una nuova era digitale, in cui la Commissione Europea definisce una convergenza senza precedenti tra tecnologie immersive, l'internet of things, la blockchain e l'intelligenza artificiale. In questa rivoluzionaria sinergia, si prospettano ambienti capaci di offrire esperienze straordinariamente intuitive e coinvolgenti, dove il mondo fisico e quello digitale si fondono in un unico universo.

Questo mercato, secondo le stime europee, avrà una crescita che parte dai 27 miliardi di euro del 2022 a oltre 800 miliardi di euro raggiungibili entro il 2030. Inoltre porterà alla creazione di circa 860.000 nuovi posti di lavoro. 

Come opera la Commissione Europea sul tema Web 4.0

Le novità introdotte dall’Unione Europea negli ultimi aggiornamenti in materia di Web 4.0 vanno ad allinearsi con gli obiettivi dell’Agenda 2030 in merito a “Digital Decade Policy Programme” e al progetto “Connettività”. Programmi che si basano su quattro concetti:

  • Competenze
  • Imprese
  • Servizi
  • Infrastrutture

Competenze

La Commissione Europea si impegna a mettere al centro le persone e a rafforzare le competenze riguardo al mondo virtuale. Come? Entro la fine del 2023, verranno promossi i principi guida dei mondi virtuali proposti dal Citizens’ Panel e, entro il primo trimestre del 2024, si tenterà di distribuire una "cassetta degli strumenti per i cittadini", ovvero definire le linee guida. Inoltre, verrà aperta una collaborazione con gli Stati membri per dare vita a un bacino di talenti specializzati sui mondi virtuali di cui sostenere lo sviluppo delle competenze attraverso progetti finanziati dal programma Digital Europe e dal programma Creative Europe per i creatori di contenuti digitali.

Imprese

Per favorire lo sviluppo delle imprese europe, superando la frammentazione e promuovendo l'eccellenza, la Commissione Europea ha proposto un partenariato sui mondi virtuali all'interno di Horizon Europe. L'obiettivo è riunire i diversi attori della catena del valore dei mondi virtuali e del Web 4.0, creando una collaborazione solida e coordinata. Obiettivo da raggiungere con la collaborazione degli Stati membri per sviluppare sandbox normative specifiche per il Web 4.0 e i mondi virtuali, al fine di favorire l'innovazione in un ambiente regolamentare adeguato

Servizi

L'Unione Europea mira a promuovere il progresso sociale e i servizi pubblici virtuali, usufruendo delle opportunità offerte dai mondi virtuali. Per raggiungere questo obiettivo, l'UE ha già investito in iniziative significative come Destination Earth, Local Digital Twins e European Digital Twin of the Ocean. Questi progetti permettono ai ricercatori di progredire nella scienza, alle industrie di sviluppare applicazioni di precisione e alle autorità di prendere decisioni informate.

Infrastrutture 

L'obiettivo della Commissione è quello di stabilire standard globali per i mondi virtuali aperti e interoperabili, insieme al Web 4.0, garantendo che non siano controllati da pochi grandi attori dominanti. Per raggiungere questo scopo, la Commissione si avvarrà del contributo e della collaborazione  delle parti coinvolte nella governance di Internet a livello mondiale. 

Il lavoro dell’Unione Europei in merito IA

All’interno del Web 4.0 è compresa anche l'Intelligenza Artificiale. Nello specifico, l’UE si sta impegnano per definire leggi e strategie volte alla regolamentazione di questa tecnologia. La prima azione in tal senso è l'AI Act, una proposta di legge europea che  assegna le applicazioni dell'IA a tre categorie di rischio:

  • rischio inaccettabile, come il punteggio sociale gestito dal governo del tipo utilizzato in Cina, che sono vietati. 
  • ad alto rischio, come uno strumento di scansione del CV che classifica i candidati per un lavoro, sono soggette a requisiti legali specifici.
  • non esplicitamente vietate o elencate come ad alto rischio non sono in gran parte regolamentate.

In cosa dovrebbe migliorare l’AI Act

L'EU AI Act potrebbe diventare uno standard globale e sta già facendo passi avanti a livello internazionale. Ad esempio alla fine di settembre 2021, il Congresso del Brasile ha approvato un disegno di legge che crea un quadro giuridico per l'IA, ma che deve ancora passare il Senato del paese. L’azione Europea potrebbe dare una spinta a questa operazione. 

Ci sono però ancora delle cose che potrebbero essere migliorate, come il fatto che si tratta di una legge inflessibile.  Infatti, se tra due anni un'applicazione IA ritenuta pericolosa venisse utilizzata in un settore al momento non preso in considerazione, la legge non prevede alcun meccanismo per etichettarla come "ad alto rischio". Oppure al momento il riconoscimento facciale da parte della polizia è vietato a meno che le immagini non vengano catturate con un ritardo o la tecnologia venga utilizzata per trovare i bambini scomparsi.

Per saperne di più sui programmi dell'Unione Europea:

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