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Grimaldi Alliance vince al TAR

13 Dicembre 2023
- Di
Viola
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Francesco Sciaudone Grimaldi Alliance vince TAR
Tempo di lettura: 2 minuti

In accoglimento delle istanze cautelari proposte da Assofiduciaria con l’assistenza di Grimaldi Alliance, il TAR Lazio ha sospeso i provvedimenti ministeriali che obbligano alla comunicazione dei titolari effettivi delle società fiduciarie, dei trust e degli altri istituti considerati “affini” ai trust.

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È stato, quindi, sospeso l’obbligo di comunicare alle camere di commercio, entro l’11 dicembre, i nominativi dei titolari effettivi; adempimento che imponeva una generalizzata disclosure che pregiudicava la stessa ragion d’essere delle società fiduciarie.

L’ordinanza n. 8083 del 7 dicembre 2023 del TAR Lazio accoglie pienamente le istanze formulate da Assofiduciaria nell’interesse di tutte le associate e sostenute anche con un intervento ad adiuvandum di Aletti Fiduciaria S.p.A.

Grimaldi Alliance, che ha rappresentato anche Unione Fiduciaria S.p.A. e Fiditor S.r.l. in analoghi giudizi, ha agito con un team multidisciplinare, coordinato dal Managing Partner Francesco Sciaudone (foto) e dal Partner Davide Contini, con il supporto degli Of Counsel Professori Carlo Angelici e Bernardo Giorgio Mattarella, per i profili rispettivamente di diritto commerciale e di diritto pubblico, e composto dal Partner Flavio Iacovone e dagli Associate Christian D’Orazi e Matteo Agostinelli.

La decisone del TAR

Il TAR ha evidenziato la rilevanza delle censure, anche sotto il profilo europeo, e ha ritenuto che l’obbligo di comunicazione contestato in giudizio fosse tale da incidere in modo irreparabile su situazioni giuridiche di particolare interesse, quali il diritto alla riservatezza e al rispetto della vita privata dei titolari effettivi.

Tutto questo in un contesto nel quale, a prescindere dagli obblighi di comunicazione contestati, le società fiduciarie sono già sottoposte ad uno stringente e penetrante regime di controllo e monitoraggio da parte delle autorità pubbliche di vigilanza; regime che già ora – e senza mettere in pericolo i titolari effettivi – garantisce il pieno raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e di contrasto al terrorismo e riciclaggio di denaro.

Esame legislatore

Parallelamente all’azione giudiziaria le questioni sono anche all’esame del legislatore, che sta valutando l’opportunità di modificare la normativa di riferimento, in accoglimento delle istanze degli operatori, in modo da evitare inutili duplicazioni degli adempimenti di trasparenza. ‘’Si tratta di un provvedimento che testimonia la grande sensibilità del giudice amministrativo rispetto ad un settore fortemente regolamentato che coinvolge moltissimi operatori – afferma Francesco Sciaudone – e Grimaldi Alliance è a disposizione dei soggetti interessati per assisterli nell’intervento in giudizio che potrebbe essere fatto ad adiuvandum dei ricorsi promossi, cosi che tutti possano ancor meglio beneficiare degli effetti di sospensione dell’Ordinanza. E ciò a maggior ragione nelle more della riflessione che lo stesso legislatore ha avviato sulla stessa necessita degli obblighi di comunicazione’’

Il TAR ha fissato al 27 marzo 2024 l’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso, nell’ambito della quale saranno valutate anche le eccezioni di incostituzionalità e di pregiudizialità europea sollevate da Grimaldi Alliance.

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