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SEC e criptovalute: alla ricerca di un equilibrio tra regolamentazione e innovazione

5 Luglio 2023
- Di
Viola
Categorie:
SEC Criptovalute regolamentazione innovazione
Tempo di lettura: 3 minuti

Negli ultimi anni, il mercato delle criptovalute ha sperimentato una crescita esplosiva, portando l'attenzione delle autorità di regolamentazione finanziaria, come la Securities and Exchange Commission (SEC), sulle piattaforme di criptovalute. Mentre le criptovalute offrono nuove opportunità e possibilità di investimento, le preoccupazioni sulla sicurezza, la protezione degli investitori e la regolamentazione hanno portato ad un rapporto complesso tra la SEC e le piattaforme di criptovalute. Questa preoccupazione, secondo alcuni, però rischia di bloccare l'innovazione, come ad esempio starebbe succedendo con gli ETF spot contro cui la SEC sta portando avanti una lotta. 

I settori in cui interviene la SEC in merito alle criptovalute

Protezione degli investitori 

La principale preoccupazione della SEC riguarda la protezione degli investitori. A causa della natura decentralizzata delle criptovalute, gli investitori possono essere esposti a rischi significativi, come frodi, manipolazioni di mercato e furti di dati. La SEC sta lavorando per garantire che le piattaforme di criptovalute siano soggette a regole e normative per proteggere gli investitori e prevenire attività illegali.

Regolamentazione delle criptovalute

La questione principale riguardante la regolamentazione delle criptovalute è se debbano essere considerate come valute, asset o titoli finanziari. La SEC sostiene che alcune criptovalute rientrino nella definizione di titoli e, di conseguenza, le piattaforme che le offrono devono rispettare le leggi sui titoli. Ciò implica che queste piattaforme dovrebbero registrarsi presso la SEC e fornire informazioni finanziarie e legali ai loro utenti.

Conformità e trasparenza

La SEC ha anche messo l'accento sulla necessità di conformità e trasparenza da parte delle piattaforme di criptovalute. Le richieste includono l'identificazione degli utenti, la segnalazione delle transazioni sospette e la conformità alle normative antiriciclaggio. Questi sforzi mirano a prevenire attività illegali, come il finanziamento del terrorismo e il riciclaggio di denaro, all'interno del settore delle criptovalute.

Bilanciamento tra innovazione e regolamentazione

Mentre la SEC mira a proteggere gli investitori e garantire la conformità delle piattaforme di criptovalute, c'è anche la consapevolezza dell'importanza dell'innovazione. La tecnologia blockchain, alla base delle criptovalute, offre potenziali vantaggi per l'efficienza e la trasparenza dei mercati finanziari. Pertanto, la sfida per la SEC è trovare un equilibrio tra la necessità di regolamentare e proteggere gli investitori, senza soffocare l'innovazione e il progresso nel settore delle criptovalute.

SEC vs BTC Spot

Nella sua campagna per la regolamentazione delle criptovalute, la SEC ha intrapreso una lunga lotta contro i progetti e gli exchange crypto. Da qualche anno siamo in attesa di vedere nascere ETF, fondi comuni di investimento negoziabili in borsa, interamente dedicati alle criptovalute. Questo progetto sembra al momento lontano dalla realizzazione, proprio per 'ostruzionismo da parte della SEC americana. 

Secondo il Wall Street Journal, la SEC avrebbe trovato i documenti presentati da BlackRock, ARK Invest, Fidelity e altri gestori patrimoniali non "sufficientemente chiari e completi". Nasdaq e al Chicago Board Options Exchange (CBOE) avrebbero dovuto indicare l'exchange di BTC spot con cui avrebbero stretto un accordo e fornire nonché fornire informazioni più dettagliate a riguardo. 

Si tratta quindi ancora di un nulla di fatto in una lotta che negli Stati Uniti va a avanti dal 2017, mentre in Canada vede gli ETF spop t per i bitcoin in vigore con i tre importanti fondi, Purpose Bitcoin, 3iQ CoinShares e CI Galaxy Bitcoin, investire direttamente in BTC spot.

Il dibattito

Intorno all'argomento si sta creando un grande dibattito. L’ultimo, in ordine di tempo, a esporsi è stato Matt Huang, cofondatore di Paradigm, una società di investimenti in criptovalute con sede in California, che si è detto preoccupato. In particolare sostiene che questa lotta possa portare a una maggiore imposizione dei sistemi centralizzati a sfavore, ovviamente, di quelli decentralizzati. Il discorso non è ancora finito e farà discutere ancora a lungo.

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