Celebrities VS NFT: affascinante storia degli NFT, dal successo al contenzioso

È un brutto momento quello che stanno affrontando gli NFT. Prima è arrivato il crollo delle valutazioni, successivamente, la casa d’aste Sotheby's, insieme a personaggi noti come, Paris Hilton, Justin Bieber, Serena Williams, Madonna e note imprese come il brand Adidas, sarebbero stati accusati da alcuni investitori di aver "pubblicizzato in modo ingannevole" i not-fungible token di Bored Ape Yacht Club. I querelanti accusano la casa d’aste di aver così  "manipolato il prezzo della raccolta gonfiandolo artificialmente". 

L’asta incriminata tenuta da Sotheby’s con protagoniste le opere di Bored Ape Yacht Club 

Nel 2021, la rinomata casa d'aste Sotheby's ha ospitato un evento di grande rilevanza nel mondo dell'arte digitale: l'asta dei collezionabili NFT appartenenti alla collezione Bored Ape Yacht Club. Questi NFT, rappresentanti opere digitali uniche appartenenti a una comunità esclusiva, hanno catturato l'attenzione di investitori e appassionati di tutto il mondo.

Durante l'asta, sono stati messi all'incanto diversi NFT Bored Ape, ognuno dei quali rappresentava una "scimmia annoiata" unica e distintiva. I prezzi di vendita hanno superato ogni aspettativa, con un singolo NFT che ha raggiunto un valore impressionante di oltre 1,5 milioni di dollari. Complessivamente, l'asta ha generato un fatturato di oltre 24 milioni di dollari, stabilendo nuovi record nel mercato degli NFT.

Da dove parte l’accusa

"Purtroppo, l'asta troppo pubblicizzata di Sotheby's si è rivelata una farsa che è servita come punto di partenza per il massiccio piano che si presume abbia truffato gli investitori".

È quanto si legge nei documenti che citano la casa d’aste presentanti al tribunale federale. Ma di che numeri stiamo parlando? 

A far sentire odore di bruciato agli investitori sarebbero stati molti fattori. Ad esempio, un acquirente anonimo si è aggiudicato una collezione dal valore stimato tra i 20 e i 30 milioni di dollari per 51.7 milioni di dollari. 

Gli accusati dai querelanti

In un primo momento, ovvero a dicembre, quando è stata presentata la denuncia da parte di alcuni investitori il nome della case d’aste non era presente negli incartamenti. Sotheby's è invece stata nominata nella documentazione depositata presso il tribunale federale in California nei primi giorni di agosto 2023. 

Insieme alla casa d’aste sarebbero stati citati: Paris Hilton, Justin Bieber, Serena Williams, Madonna, The Weeknd, Snoop Dogg, Kevin Hart, DJ Khaled e molti altri. In particolare tra i citati in giudizio ci sarebbe anche Moonpay, criptovaluta che tra i propri investitori annovera la società di venture capital di Guy Oseary, storico manager della pop star americana di origini italiane.

Facciamo un po’ di conti

Gli investimenti nel mondo NFT continuano ad esserci, ma non sono più a livello di una volta. 

Ad esempio, la collezione CryptoPunks, una serie di 10.000 personaggi pixel art unici, è stata lanciata nel 2017 con un prezzo medio di circa $24. Oggi, alcuni di questi CryptoPunks sono stati venduti per milioni di dollari ciascuno, con un picco di oltre $7 milioni per un singolo pezzo. A luglio 2023 l’opera "CryptoPunk #7523" è risultata la più cara, con un compratore anonimo che l’ha acquistata per 11.7 milioni di dollari. Anche il terzo gradino del podio spetta a un NFT di Larva Labs, Punk #7804, rivenduto per 2,5 milioni di dollari. 

Ma tutti gli NFT vanno così bene? 

Basti pensare che nel primo trimestre del 2022, c’è stato un calo del volume di dollari investiti pari al 5% rispetto al 2021. Inoltre, se, riporta la piattaforma Non Fungible, tra il 2020 e il 2021 c’è stata una crescita del 21.000%, tra il 2021 e il primo trimestre del 2022 c’è stato un declino del 50% del valore. Riportando le percentuali in cifre vediamo che nel 2020 il mercato degli NFT valeva circa 150 milioni, mentre nel 2021 ha toccato i 17 miliardi di dollari. Nel mese di agosto 2023, stando a coinbase: 

“Il prezzo di NFT è inferiore del 99,93% rispetto al massimo storico di 25,71 €, con un’offerta in circolazione di poco inferiore ai 36.9 milioni di NFT”.