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3 JUIN, l'innovazione di tre sorelle che investono nel metaverso del faschion

23 Novembre 2022
- Di
Viola
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Scarpe con tacco viola realizzate in 3d in uno showroom realizzato per la realtà immersiva 3d
Tempo di lettura: 3 minuti

3JUIN METAVERSO - Perla, Margherita e Antonia 3 donne, 3 sorelle, 3 differenti personalità che sono state in grado di dare vita a un progetto che dal 2020 è riuscito a guadagnare un 20-25% in più di fatturato e clienti. 3JUIN è un nuovo brand di calzature 100% Made in Italy fondato dalle tre sorelle che è pronto a esplorare nuovi mondi ed entrare nel metaverso

La nascita di 3JUIN

Figlie dell'imprenditore e fondatore del calzaturificio Greymer di San Mauro Pascoli, Luciano Alessandri, Perla, Margherita e Antonia Alessandri nel 2020 hanno fondato il proprio brand 3JUIN, all’interno dell'azienda di famiglia. La scelta del nome ha motivazioni ben precise:

  • 3 diverse personalità delle sorelle
  • data di lancio del progetto

Dietro al motivo di usare la versione francese del termine giugno si cela la volontà di  esprimere un messaggio di maggiore femminilità ed eleganza. Le tre sorelle insieme supervisionano lo stile e il design, mentre gli altri compiti all’interno dell’azienda Greymer e nella gestione del progetto 3JUIN sono ben definiti.

Perla, maggiore delle tre sorelle e in azienda dall’età di 15 anni, è responsabile della parte commerciale e della supervisione degli obiettivi. La filiera produttiva e il controllo dei processi è invece curato da Margherita, con Antonia che si occupa della parte digital e social. 

La crescita del brand di moda e faschion, le parole di Antonia

Antonia Alessandri parla così di 3Juin:

“3JUIN si caratterizza per produrre calzature dal design molto più semplice e pulito, alla portata di tutti, per intercettare un pubblico più giovane. Nel 2020 siamo partite con una prima collezione di una ventina di pezzi, in un momento molto delicato, eppure ogni stagione siamo riuscite a conquistare un 20-25% in più di fatturato e clienti.

Abbiamo collocato il prodotto in una fascia di "lusso accessibile" entrando nelle migliori boutique in Italia e all'estero. Una manovra azzardata, ma azzeccata, in una fase macroeconomica a dir poco particolare”.

Il tutto partendo dalla gestione di un’azienda come Greymer che conta 90 dipendenti e che entro la fine del 2022 conterà 21 milioni di fatturato. In crescita rispetto ai 19 milioni del 2021. 

Nuovi progetti per 3JUIN a partire dal Metaverso

Nel programma delle sorelle Alessandri ci sono grandi investimenti volti ad aumentare la crescita dell’azienda e del marchio, puntando a essere sempre più sostenibili.

Uno riguarda due passi nella direzione del Metaverso. Da questa stagione, infatti, nello showroom di Massimo Bonini sarà presente un ologramma che trasmette uno spot 3D sulla storia del marchio. Il ‘sandalo ‘Kimi’, all’interno del filmato, si aggiunge della sua iconica piuma creando un effetto creativo dal design fluttuante. 

Inoltre, con la collaborazione di Advepa, hanno aperto uno showroom virtuale dove è possibile visionare la nuova collezione delle scarpe realizzate in 3D e in alta definizione. Con il proprio avatar, avvicinandosi al prodotto è possibile apprezzare il capo in ogni minimo dettaglio.

Tornando al mondo fisico, in progetto c'è anche l'apertuta di “un nuovo stabilimento di circa 7.000 metri quadri, in una fabbrica adiacente alla nostra, che andremo a ristrutturare, per collegare fra loro le due unità industriali”.

In programma anche progetti relativi alla formazione dei responsabili delle aree produttive e per i giovani Under 40: “per creare interesse nei confronti dell’azienda e organizzare un ambiente di lavoro più sano e coinvolgente, per far sentire ogni lavoratore parte di un collettivo, di uno stile di vita”, spiega Antonia. “Un percorso indipendente, da noi ideato in autonomia, che ritengo fondamentale, vista l’odierna diminuzione della passione dei giovani verso questo mestiere”. 

Ma non fenisce qui, perché, spiega sempre Antonia: "vogliamo lavorare sui valori del brand, ovvero l’ecosostenibilità. A oggi il nostro packaging è composto al 90% di carta riciclata, ma vogliamo implementare il nostro impegno per diventare più green. È un argomento comunque che ci tocca molto, soprattutto in questo momento". 

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