Cosa si nasconde dietro la maschera?

MASCHERA PARVIN AFSAR - Ti capita mai di comportarti come gli altri desiderano ma non come vorresti? O di alterare il tuo comportamento pur di essere accettato e ricevere approvazione?

Cosa si nasconde dietro la maschera?

Solitamente, ciascuno di noi cerca di essere ciò che crede possa andare bene agli altri. Tale pensiero ha origini ben lontane: durante la nostra infanzia, apprendiamo quali fra i comportamenti adottati ricevono approvazione e quali disapprovazione. Conseguentemente, spesso il modo in cui agiamo non è spontaneo, istintivo ma appreso e calato in base alle circostanze che sperimentiamo. Per compiacere l’esterno, tendiamo ad essere ciò che all’altro piace.

Creiamo, quindi, differenti maschere. Alcune di loro aderiscono sul nostro volto così tanto e da così tanto tempo da portarci a dubitare chi siamo o cosa vogliamo. Questo può, talvolta, condurci ad assumere atteggiamenti rigidi e disfunzionali il cui scopo è quello di proteggerci dalla sofferenza, di allontanarci a tutti i costi da essa, donandoci l’illusione di essere forti e resistenti, di avere il controllo, di poter fare a meno di sentire quel dolore.

“Ciascuno si acconcia la maschera come può - la maschera esteriore. Perché dentro poi c'è l'altra, che spesso non s'accorda con quella di fuori. E niente è vero! Vero il mare, sì, vera la montagna; vero il sasso; vero un filo d'erba; ma l'uomo? Sempre mascherato, senza volerlo, senza saperlo, di quella tal cosa ch'egli in buona fede si figura d'essere: bello, buono, grazioso, generoso, infelice, ecc. ecc. E questo fa tanto ridere, a pensarci...” (L. Pirandello)

Decostruire per ricostruire meglio di prima 

E se decidiamo di far cadere queste maschere come possiamo ricostruire la nostra identità e intraprendere un percorso di crescita? Per darvi qualche spunto da cui partire vi propongo un estratto in punti del seminario di Jim Rohn. 

1. Siate leader nel fissare degli obiettivi che vi ispirino, affinché possiate aiutare gli altri a fare lo stesso. Chi volete essere? Cosa volete fare? Dove volete andare? Cosa volete conoscere? Quanto volete condividere?

2. Chiedete saggezza. Leggete libri, prendete informazioni, imparate attraverso dialoghi con persone più sapienti, partecipate a corsi di formazione, siate avidi di conoscenza.

3. Vivete intensamente. Non accontentatevi di meno di ciò che potete diventare. Non accontentatevi di meno di ciò che potete dare. Non accontentatevi di meno di ciò che potete fare.

4. Esigete integrità da voi stessi. Potete pretenderlo da voi stessi, non dagli altri!

5. Abbracciate la disciplina. È così che i sogni diventano realtà!

6. Tenete conto dei costi.  Voi stabilite degli obiettivi, ma quanto vi costeranno? All’inizio ho fatto delle scelte che mi sono costate davvero troppo, se avessi saputo prima, non avrei mai pagato quel prezzo… siete disposti a pagare il prezzo per raggiungere i vostri obiettivi?

7. Cercate le possibilità per voi stessi e come leader. Cercate dei modi per ispirare gli altri a compiere il passo successivo…

8. Rifiutate di essere una vittima. Una vittima delle circostanze, ma soprattutto una vittima di voi stessi! Date ascolto alla voce della vostra coscienza, al vostro intuito, al cuore… dominate il lato oscuro della vostra natura che mira a sabotare le vostre speranze e a distruggere i vostri sogni.

9. Preparatevi ai momenti difficili, non mancheranno! Bisogna saper superare l’inverno per godere della primavera!

10. Cogliete l’opportunità. 

11. Lodate il contributo altrui. Se gli altri crescono crescerete anche voi! Ricordate che l’architetto ha bisogno del muratore per poter costruire, ma anche il muratore ha bisogno dell’architetto per sapere cosa costruirà!