FINTECH HAMID-REZA KHOYI - La Distributed Ledger Technology (DLT) è una tecnologia che ha il potenziale per modificare l’infrastruttura dei servizi finanziari. Fornisce maggiore trasparenza, efficienza, decentralizzazione, automazione, risparmio sui costi e altri vantaggi. Servirà come pietra angolare per l’infrastruttura dei servizi finanziari del futuro. Oltre alla DTL cosa altro è utile conoscere in merito alla FinTech? Vediamolo con Hamid-Reza Khoyi
La FinTech, tecnofinanza o tecnologia finanziaria è la fornitura di prodotti e servizi finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). Vista la loro natura altamente tecnologica, le imprese tecnofinanziarie sono generalmente nuove imprese che fondano la loro stessa filosofia di affari sulle ICT, contrapponendosi a quello più tradizionale delle aziende già esistenti. I pregi della fintech sono però sotto gli occhi di tutti e anche molte imprese già esistenti stanno cercando di adattare i propri sistemi per usufruirne. Il New York Times data l’inizio dei primi processi di fintech nel 1866 quando Giovanni Caselle contribuì alla realizzazione di un’operazione a distanza da Parigi a Lione. L’operazione consiste nella verifica di firme autografe. Ma è dalla secondo metà del 1900 che cominciano le vere e proprie trasformazioni verso una finanza più tecnologica. Fino ad arrivare a oggi con l’introduzione della blockchain. La rivoluzione che la catena a blocchi sta portando oggi a incrementare ancora di più i servizi per i clienti, rendendoli più trasparenti, sicuri, efficaci e veloci.
Immaginate di effettuare un pacco da e-commerce, ma non siete sicuri della sua affidabilità. Ad oggi se siete caduti in una truffa ve ne accorgerete solo dopo aver effettuato il pagamento e quando a casa vostra non arriverà nessun pacco; oppure qualcosa arriva ma non è quello per cui avete pagato. La blockchain può ovviare al problema. Il pagamento alla consegna, allo stesso tempo è un problema per l’azienda perché le truffe possono svolgersi anche al contrario. Con l’utilizzo della blockchain si aggira il problema. Infatti voi potrete ordinare tranquillamente il vostro pacco e aspettare che il corriere ve lo recapiti a casa. Nel momento in cui la merce si troverà nelle mani del corriere e nelle vostre il fattorino potrà scansionare un codice univoco presente sul pacco e dare il via al pagamento. In quel momento basterà solo che anche voi scansionate il codice sul pacco per autorizzare il pagamento. Conclusa questa veloce operazione, l’azienda da cui avrete effettuato l’acquisto si vedrà recapitare il denaro istantaneamente.
Non so dire se il mercato finanziario sia pronto ad accogliere la rivoluzione della fintech, ma dovrà prepararsi se non vuole essere sopraffatto. Facciamoci trovare pronti anche noi apprendendo alcuni aspetti.
Lending, in finanza, indica una erogazione diretta di finanziamenti da parte di soggetti non bancari. Costituisce un notevole mezzo per le aziende per diversificare le fonti di finanziamento. Utilizzate le tecnologia della fintech nel lending permette di spezzare il sistema tradizionale - vai in banca, parla con l’intermediaria, avvia le pratiche - rendendo tutto più pratico ed efficiente. Basta infatti registrarsi ad un portale che opera su blockchain, dimostrare di rientrare in certi parametri e nel giro di qualche secondo avremo accesso al denaro.
In Italia il lending costituisce il 9% del totale di società censite dall’Osservatorio FinTech Italia. Il settore della fintech lending dal 2016 ad oggi ha fatto registrare una crescita di fatturato pari a +29%.
Il capital market è un mercato finanziario in cui vengono acquistati e venduti titoli di debito a lungo termine o garantiti da azioni. Si differenzia dal mercato monetario in cui vengono acquistati e venduti debiti a breve termine. Per trading - conosciuto anche con l'acronimo inglese TOL - si intende la compravendita di strumenti finanziari tramite internet. L’utilizzo di blockchain, intelligenza artificiale e advanced analytics hanno portato ad una semplificazione nello scambio di titoli tra le varie parti, maggiore efficienza e trasparenze nelle operazioni di negoziazione, acquisto e vendita. Il numero di intermediari si è ridotto e in alcuni casi anche annullato poiché si svolge tutto tra chi vende e acquista senza un terzo passaggio nel mezzo. Ancora non stiamo assistendo ad un capital market e trading del tutto privi di intermediari, poiché significherebbe fare affidamento solo ed esclusivamente alla blockchain, un sistema che renderebbe tutte le operazione pubbliche. Ma le persone non sono molto favorevoli a rendere noto sempre tutto quello che acquista e tutto quello che vende.
Nelle attività di raccolta soldi a scopo di beneficenza e avere la certezza di dove finirà il denaro donato garantisce una maggiore riuscita dell’operazione, poiché tranquillizza i donatori sull’affidabilità dell’ente a cui si sta affidando. La capacità di monitorare con precisione dove finiscono i singoli centesimi donati da privati o aziende rende la blockchain un ottimo alleato. Inoltre è possibile dare la possibilità di sbloccare il denaro donato solo al momento del suo utilizzo da parte dell’ente richiedente, cosa che renderebbe l’operazione ancora più sicura. I crowdfunding attraverso blockchain permettono anche di aprirsi a nuovi mercati e di attirare nuovi investitori che prima non sarebbero stati raggiunti.
La transizione ecologica è un trend molto importante che tutti i settori e tutti i privati devono seguire. Con la fintech si riesce a perseguire lo scopo anche nel settore della finanza, per il quale è sempre più importante. Uno dei fattori green che più coinvolge la blockchain è l’eliminazione della carta. Ma non è il solo. I green bond sono un altro aspetto molto importante. Rappresentano un comparto ancora di minoranza ma il loro utilizzo sta crescendo molto rapidamente. Una ricerca condotta dalla Global Sustainable Investment Alliance ha rivelato che gli investimenti sostenibili al 2020 valevano più di 35.000 miliardi di dollari. Dato che ha fatto registrare una crescita di circa il 50% rispetto al 2016.