Durante la settimana della Monaco Energy Boat Challenge, lo Yacht Club de Monaco ha ospitato una serie di conferenze mirate a costruire il futuro della nautica da diporto, con un focus particolare sui carburanti alternativi e le tecnologie avanzate. La conferenza intitolata “Carburanti alternativi e tecnologie avanzate per la nautica da diporto” si è svolta sotto l'iniziativa Monaco Capital of Advanced Yachting, e ha affrontato la consapevolezza tecnologica e le sfide ambientali nell'industria marittima.
Uno dei temi centrali della conferenza è stato il ruolo del metanolo nella riduzione delle emissioni. Bernhard Urban, responsabile dello sviluppo e dell’innovazione di Lurssen, ha illustrato i vantaggi del metanolo rispetto ad altri carburanti alternativi: “Il metanolo è promettente per la sua alta densità energetica, facilità di gestione e capacità di essere stoccato facilmente sul fondo della barca. L’idrogeno, al contrario, ha una densità energetica ridotta e richiede serbatoi cilindrici che occupano spazio interno prezioso. Diversi produttori di motori stanno già sviluppando propulsori adatti al metanolo, segno di un’intesa crescente nel settore.”
Paolo Bertetti, vice president Technical and R&D di Sanlorenzo, ha sottolineato l'importanza della collaborazione: “Abbiamo bisogno di cantieri, partner tecnici, e la fiducia di armatori ed equipaggi. È fondamentale anche avere carburanti disponibili nei porti e normative chiare da parte delle autorità.”
La possibilità di utilizzare l’energia nucleare per alimentare gli yacht è stata un altro argomento discusso. Ronno Schouten, specialista senior di Feadship, ha spiegato i limiti attuali e le potenzialità future dei piccoli reattori nucleari: “Abbiamo iniziato la ricerca sui reattori nucleari circa 10 anni fa. Sebbene sia possibile montarli su yacht, la loro efficienza è ridotta poiché la maggior parte degli yacht è in navigazione solo per periodi limitati durante l'anno. Un reattore nucleare potrebbe fornire il 100% della potenza necessaria, ma solo per una parte dell'anno. È più pratico avere reattori nucleari a riva o su piattaforme galleggianti. Forse tra 20-30 anni, con più produzione, costi ridotti, risoluzione dei problemi di sicurezza e accettazione sociale, potremo vedere reattori nucleari a bordo.”
Natalie Quevert, responsabile del progetto Sea Index, ha presentato una nuova metodologia per misurare le emissioni di CO2 basata sulla scelta del carburante: “Abbiamo sviluppato il Sea Index in collaborazione con la società di classificazione marittima Rina. Questa metodologia futura può considerare i biocarburanti e la loro diversa concentrazione. Speriamo che diventi uno strumento utile per valutare l'impatto ambientale in base al tipo di carburante utilizzato. Presto sarà accessibile sul nostro sito web.”
La Monaco Energy Boat Challenge ha dimostrato ancora una volta di essere una piattaforma cruciale per l'innovazione e la sostenibilità nella nautica. Le conferenze hanno fornito spunti preziosi su come l'industria può evolversi verso soluzioni più ecologiche e avanzate. Con un impegno congiunto di tutti gli attori del settore, la nautica da diporto può aspirare a un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.