SOULBOUND TOKENS - Il metaverso e di tutto ciò che vi è correlato prende molti riferimenti dal mondo dei videogiochi. Non fanno eccezione i Soulbound tokens - oggetti legati all’anima.
I Soulbound tokes - noti con l’acronimo SBTs - sono particolari NFT, ispirati a particolari oggetti presenti all’interno del famosissimo World of Warcraft. All’interno del videogioco gli utenti possono entrare in possesso di particolari elementi, che una volta vinti dopo il superamento di determinate sfide, diventano di proprietà del giocatore che se li è aggiudicati. Il gamer non può più scambiarli, venderli o distruggerli, ma rimarranno sempre di sua proprietà. Il nome di questi oggetti è appunto soulbond.
L’idea nasce per evitare lo scambio di riconoscimento di obiettivi raggiunti tra giocatori, in modo da facilitare l’avanzamento di livello troppo repentino. Infatti attestano univocamente che è stato un giocatore, piuttosto che un altro a superare una determinata sfida, a superare un particolare livello o a vincere un potenziamento o un oggetto.
Lo stesso vale per gli SBTs che, appartenendo alla vita reale, possono essere curriculum vitae, certificati, atti notarili, lauree, opere d’arte realizzate da una persona che non ha nessuna intenzione di cedere con gli altri. Il loro valore è principalmente emotivo.
Il concetto di unicità è intrinseco agli NFT, ovvero beni unici univocamente riconducibili a un proprietario. Lo stesso principio è applicato agli SBTs per i quali però si compie un ulteriore passo in avanti.
Gli NFT infatti possono essere scambiati, venduti e passare quindi da un possesore ad un altro. La loro storia è tracciata ed è accessibile leggendo i dati salvati all’interno della blockchain. I dati relativi ai Soulbound vengono generati e salvati alla stessa maniera dei not fungible token, ma non presentano uno storico relativo ai possessori perché ne esiste solo uno. Sono infatti token non trasferibili e non commercializzabili. Questa particolare proprietà li rende anche privi di valore commerciale, che invece è tipica degli NFT.
Altra differenza riguarda i wallet, Gli NFT possono infatti essere conservati in differenti tipologie di wallet, per gli SBTs ne esiste solo una apposita, definita appunto Soul.
Lo storico dei dati relativi a criptovalute e ai vari token come gli NFT sono salvati all’interno della blockchain che li ha generati, ma non sempre sono leggibili da tutti, infatti molto spesso viene garantito l’anonimato relativo alle transazioni effettuate.
Per i Soulbound tokens questo non può essere possibile perché la proprietà deve essere verificata, quindi deve essere sempre visibile l’identità digitale del possessore. I dati non possono essere raggiunti, quindi modificati o alterati, ma devono essere visibili e trasparenti per chiunque voglia consultarli.