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Bilanci in rosso per quasi tutte le squadre di Serie A

28 Ottobre 2021
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 4 minuti

BILANCI SQUADRE CALCIO - La pandemia da covid-19 ha fatto sentire il suo impatto anche nel settore sportivo, specialmente nel mondo del calcio. Stadi vuoti hanno voluto dire incassi azzerati dalle biglietterie, ma anche la vendita del merchandising si è ridotta. Mentre le entrate dimezzano le uscite rimangono invariate e ciò ha portato a buchi di bilancio per praticamente tutti i club italiani, ma ci sono state delle eccezioni.

La situazione della vincitrice del campionato di Serie A 2019/2020

La situazione dell’Inter la si può facilmente intuire da alcuni estratti presi dalla comunicazione ufficiale rilasciata dal club.

“L’esercizio 2020/2021 è stato significativamente impattato, per la sua intera durata, dalle conseguenze sul contesto socio-economico, nel nostro paese e a livello globale, della pandemia da Covid-19 e delle misure necessarie a mettere in sicurezza la salute pubblica e le attività produttive.

In tale contesto, i ricavi consolidati si sono attestati a 364,7 milioni di euro. L’esercizio ha registrato una perdita pari a € 245,6 milioni, a cui hanno principalmente contribuito l’azzeramento degli introiti da gara derivante dalla chiusura degli stadi (dato che si confronta con il 2020 quando le chiusure erano iniziate nei primi giorni di marzo), le riduzioni contrattuali degli sponsor dovute all’impossibilità di erogare benefit da parte della Società e la liquidazione di rapporti di natura sportiva.

Il Club ha prontamente intrapreso una politica di riequilibrio, con due obiettivi primari da perseguire: il raggiungimento della stabilità finanziaria e il mantenimento della competitività della squadra.

La strategia della Società è concentrata sul monitoraggio dei costi, con l’obiettivo di adattare tempestivamente il business al mutevole contesto di riferimento, continuando ad investire adeguate risorse nel percorso di evoluzione e crescita del Club.

Un importante risultato è stato già conseguito con il significativo incremento del valore delle sponsorizzazioni. L’ingresso di Socios.com e DigitalBits e l’upgrade di posizionamento di Lenovo attestano la continua crescita dell’appeal del Club a livello globale.”

Caso simile per la Juventus

Lo stesso discorso fatto per i nerazzurri vale per la Juventus la cui nota ufficiale recita:

“Per una corretta interpretazione dei dati occorre in primo luogo rilevare che l’esercizio 2020/2021 è stato significativamente penalizzato – come per tutte le società del settore – dal perdurare dell’emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità. La pandemia ha influenzato in misura rilevante – direttamente ed indirettamente – i ricavi da gare, i ricavi da vendite di prodotti e licenze e i proventi da gestione diritti calciatori, con un conseguente inevitabile impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato d’esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow e sull’indebitamento. Tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi da diritti radiotelevisivi per effetto del posticipo dall’esercizio precedente di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali a causa della pandemia.

L’esercizio 2020/2021 chiude pertanto con una perdita consolidata di € 209,9 milioni, rispetto alla perdita di € 89,7 milioni dell’esercizio precedente. Nel dettaglio, l’incremento della perdita dell’esercizio è principalmente dovuto a minori ricavi per € 92,7 milioni, correlati sia agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (€ 47,9 milioni complessivi), sia a minori proventi da gestione diritti da calciatori (€ 128,8 milioni); tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi per diritti radiotelevisivi (€ 68,9 milioni, di cui € 63 milioni legati al sopracitato maggior numero di partite disputate nel periodo in esame). Si segnala inoltre il positivo andamento – nonostante il difficile contesto – dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, in incremento rispetto all’esercizio precedente, nonché l’aumento dei ricavi dell’e-commerce, che in parte compensa l’inevitabile calo dei ricavi del canale dei negozi fisici. I costi operativi sono risultati in incremento di € 35,2 milioni, principalmente per effetto di maggiori oneri su personale tesserato, integralmente e regolarmente corrisposti nel periodo di riferimento; la variazione è imputabile al fatto che tale voce ha beneficiato nell’esercizio precedente di minori costi legati a rinegoziazioni individuali con il personale tesserato correlate al contesto pandemico. Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti netti sono risultati nel complesso stabili”.

Bilanci Milan a confronto

Per quanto riguarda il Milan invece ancora non abbiamo l’ufficialità della situazione di bilancio che verrà approvata ad ottobre 2021 da confrontare con le due squadre precedenti. Le prime indiscrezioni però parlano di un conto in rosso per 100 milioni di euro circa. La cifra è molto alta, ma ridimensionata se paragonata ai 194,6 milioni in negativo registrati nella stagione 2019/2020. Al miglioramento hanno contribuito i proventi dell’Europa League, il ritorno in Champions League e sicuramente anche la riduzione degli stipendi. Importante è stata anche la ricerca di nuovi partner e sponsor arrivando alla sottoscrizione di ben 20 nuovi accordi.

Bilancio Atalanta, un’eccezione

Tra tutti questi conti in rosso spunta però una grande eccezione. Si tratta dell’Atalanta. I bergamaschi hanno, con il 2020, messo in fila quattro anni di chiusura bilanci in positivo. Il successo della politica aziendale è dovuto in particolar modo dalle plusvalenze valutate per un totale di oltre 178 milioni tra 2017 e 2020 compresi. A queste vanno aggiunte, per il 2020 i proventi derivati dai diritti televisivi per circa 117 milioni di euro.

A crescere anche in casa Atalanta non sono state solo le cifre di bilancio ma anche le sponsorizzazioni, in primis quella stretta con Plus500 trading online, aziende esperta nel settore degli investimenti sul web.

Il progetto Atalanta può essere riassunto così: vendere talenti per avere denaro a sufficienza per investire oculatamente sul futuro. Il tutto senza perdere l’obiettivo di mantenere una squadra equilibrata che punta su giovani con buone potenzialità di crescita.

Il calcio soffre, gli eSport crescono, https://finanzeinvestimenticriptovalute.it/il-valore-di-mercato-degli-esports/

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