OLIVER CAMPONOVO BLOCKCHAIN RICICLAGGIO - In un contesto in cui la gestione dei rifiuti ha raggiunto situazioni critiche, le nuove tecnologie devono essere sfruttate per creare un cambiamento. La blockchain è emersa come soluzione per tracciare e rendere immutabili e non falsificabili i dati e per far rispettare le politiche, monitorare i fondi e le donazioni, fornendo un sistema di ricompense efficiente e trasparente. Ne parla Oliver Camponovo.
Ogni anno vengono immessi sul mercato 3,5 trilioni di prodotti in materie plastiche, che contribuiscono all’inquinamento ambientale: infatti, quasi 2,2 miliardi di tonnellate di materia plastica finisce nei fiumi e nei mari del mondo! Si pensi inoltre che il 90,5% della plastica prodotta non è mai stata riciclata, e si calcola che entro il 2050 il mondo avrà circa 12 miliardi di tonnellate di rifiuti plastici.
Senza una chiara visibilità e tracciabilità sulla produzione delle materie plastiche e del loro riciclaggio è e sarà impossibile controllare l’inquinamento non solo su scala internazionale, ma anche semplicemente su scala locale. Sono quindi necessarie politiche e procedure di tracciabilità e responsabilizzazione, per creare consapevolezza nella popolazione, sia della situazione che dei progressi fatti.
Nei prossimi paragrafi illustrerò alcune delle iniziative più significative in questo ambito.
Annualmente a livello globale vengono prodotti 1,3 miliardi di tonnellate di rifiuti, ed è prevedibile che continuino ad aumentare.
Sfortunatamente, al momento unicamente i Paesi sviluppati hanno sviluppato delle politiche di riciclaggio, mentre il resto del mondo ha purtroppo sistemi inadeguati, oppure sceglie la strada dell’indifferenza o dell’inedia, evitando di prendere decisioni in tale direzione.
Al fine di incentivare il riciclaggio attraverso la blockchain si possono sviluppare modelli e iniziative che attraverso il tracciamento del riciclato premiano i partecipanti, dando quindi un valore tangibile alla materia plastica e/o all’attività di riciclaggio.
La capacità di implementare queste iniziative, soprattutto in Paesi con profonde disuguaglianze socioeconomiche, potrebbe offrire un forte incentivo a riciclare i rifiuti attraverso un mezzo di reddito affidabile e facilmente accessibile.
Tuttavia, non bisogna mai abbassare la guardia: l’ambiente (come tante altre iniziative senza scopo di lucro) viene spesso utilizzato come terreno per le truffe, perpetrate spesso utilizzando i fondi in modo illecito. La blockchain garantisce la trasparenza ai donatori, attraverso un corretto utilizzo dei fondi.
mira ad aiutare le città, a creare quadri di gestione partecipativa dei rifiuti. Utilizzando la nosta tecnologia all’avanguardia, gli abitanti delle città possono essere facilmente compensati per il loro contributo alla società in cambio di un gettone locale che può essere scambiato con servizi governativi;
un’azienda che incentiva il riciclaggio e la raccolta della plastica attraverso la blockchain, incentivandola dando ai partecipanti PlasticBank Digital Tokens;
un’applicazione che permette all’utente di condividere immagini geolocalizzate dei rifiuti. Inoltre, tramite un’etichettatura che descriva che tipo di rifiuti sono, il loro sistema di intelligenza artificiale continua a essere implementato. Anche se non esiste un sistema di ricompensa, gli utenti possono invitare o sfidare gli altri. È un modo interattivo per motivare la collaborazione e aiutare a mantenere pulito il quartiere, la strada, la scuola o la città. Secondo quanto riferito, l’uso dell’app ha fatto sì che le istituzioni pubbliche passino dalla plastica agli imballaggi di carta;
una start-up norvegese che utilizza un sistema basato sulla blockchain per dare un valore ai rifiuti di plastica. Si propone di tracciare e fare inventari digitali per garantire che la maggior parte di essi venga riutilizzata o riciclata. Attraverso punti di raccolta in tutto il mondo, vengono dati premi finanziari in cambio di un deposito di plastica, che viene poi registrato digitalmente. Attualmente sono disponibili in 15 Paesi;
si sforza di offrire un reporting trasparente e in tempo reale sui numeri e gli obiettivi della raccolta fondi. Creato nel 2015, GiveTrack è il progetto di punta di BitGive: la sua missione è quella di sfruttare la tecnologia blockchain per rivoluzionare la filantropia;
una start-up olandese che monitora il riciclaggio, in un settore che va oltre le donazioni, ma che richiede comunque responsabilità. I suoi creatori hanno creato una soluzione a catena di blocco che fornisce un prezzo accurato per il materiale riciclato e indica il numero di volte in cui un prodotto è stato sottoposto al processo di riciclaggio in precedenza. Per esempio, possono informare i marchi che utilizzano tessuti e plastiche riciclate sui contenuti che devono utilizzare, fornendo trasparenza sulla catena di fornitura, incoraggiano le aziende ad adottare un’economia circolare;
ha collaborato con il governo per utilizzare blockchain per il risparmio energetico. La blockchain può anche essere utilizzata per monitorare le emissioni e fornire un quadro di fiducia per i trattati e l’applicazione della legge. Può anche fornire visibilità agli investitori finanziari, incoraggiare la responsabilità nella gestione dei rifiuti e stimolare progetti su scala micro e macro. Questa società è operativa in Estonia.
La capacità di tracciare i rifiuti e la gestione trasparente di tutti i processi, dal finanziamento alla logistica dei rifiuti, e il modo in cui vengono smaltiti e riciclati, è uno dei metodi principali per attuare un cambiamento culturale verso società più rispettose dell’ambiente in tutto il mondo. Come abbiamo appena visto, l’uso della tecnologia blockchain può essere trasversale, dal tracciamento delle abitudini di smaltimento dei rifiuti, alla promozione di pratiche di riciclaggio con sistemi di ricompensa, alla creazione di un’identificazione per la plastica. L’obiettivo è quello di implementare iniziative locali e globali che, insieme, possano fare la differenza. Le nuove tecnologie mantengono promesse nel settore ambientale, ma devono essere accompagnate dal comportamento dei consumatori e dai cambiamenti del modello economico di business.